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Expo islamico a Bologna? Insciallah…

 

“Terremo il più grande raduno della nostra storia d’Italia” ha dichiarato Ahmed Abdel Aziz, Vice Presidente dei Giovani musulmani d’Italia, si tratta di un Expo della cultura islamica da tenere probabilmente a Bologna a fine dicembre.

I Giovani Musulmani d’Italia sono un’associazione giovanile nata 10 anni fà che conta più di 6 mila ragazzi e ragazze; le attività svolte vanno molto spesso al di là della sola religione, occupandosi di argomenti ed attività di tipo scolastico e sociale, in 25 città del paese e conta 150 responsabili locali.

Il portavoce ha dichiarato “al momento è ancora tutto in via di definizione e non vogliamo sbilanciarci troppo, ma la nostra idea è e di dare vita ad eventi simili a quelli che si tengono in Francia e Belgio da anni, attraverso la diffusione dei principi della religione islamica, dibattiti, incontri ed esposizione di oggetti della nostra cultura, “.

I Giovani Musulmani d’Italia hanno già contattato decine di associazioni islamiche locali e nazionali e i gestori della Fiera e del Parco Nord per la location.

Si pensa che la kermesse possa portare sulle 15 mila persone in città in rappresentanza di quella comunità che conta circa 1 milione e 600 mila fedeli, la comunità Islamica italiana, di cui il 35% sono giovani.

Naturalmente le dichiarazioni e l’idea ha fatto venire le bolle al cervello alla destra bolognese, che non si è ancora ripresa dalla sbornia dopo i festeggiamenti per la vittoria nella battaglia di Lepanto.

Bernardini,esponente della Lega Nord ed ex candidato sindaco all’ultima tornata elettorale, ha subito gridato alla provocazione dato che l’evento si terrebbe a dicembre, periodo natalizio e quindi risulterebbe un’offesa a Gesù. Il “fine studioso di islam” leghista si è scordato che sia Gesù che il Natale sono santificati dall’Islam e dal Corano come Profeta di Dio, e naturalmente da grande inquisitore ha fatto le proprie richieste all’ organizzazione chiedendo “una condanna senza mezzi termini contro la Jihad e ogni evento terroristico di matrice religiosa, una presa di distanza dai fondamentalismi religiosi e le distanze da certe pratiche molto diffuse nella cultura islamica” e come se si chiedesse ad ogni meeting di Comunione e Liberazione che si pentano della “strage in Norvegia” dovuto all’ormai noto integralista cristiano.

Mentre il coordinatore del PDL bolognese Fabio Garagnani (noto in città per le sue sparate da integralista reazionario) ha presentato un’interpellanza urgente al governo con la motivazione il “clima particolare che ha caratterizzato Bologna negli ultimi anni”, Per Garagnani la città rappresenterebbe un “crocevia di un certo integralismo islamico con punte di vera e propria violenza”, rinchiudetelo e gettate la chiave.

In ogni caso i due paladini della chiesa cattolica sono stati prontamente smentiti per bocca del vicario generale della Curia, don Giovanni Silvagni. “Capisco l’esigenza di identità e di visibilità di una componente di sempre maggiore rilievo della nostra società- commenta don Silvagni- un’esigenza legittima da guardare con molto interesse, per vedere come una realtà di recente introduzione nella nostra società presenta se stessa e interagisce con la comunità di cui fa parte” e

“E’ un evento delicato, ma che merita interesse e attenzione. Non è contro il Natale”- L’Islam expo al Parco nord di Bologna non solo e’ legittimo, ma e’ anche “difficile sia fatto in opposizione alle nostre festività natalizie” Nessun pregiudizio, dunque, sulla grande kermesse islamica. “Come Chiesa cattolica- sottolinea il numero due della Curia di Bologna- siamo esperti di situazioni in cui siamo minoranza, e per questo perseguitati, ma anche di situazioni in cui siamo maggioranza e, per fortuna, si guarda con benevolenza alle manifestazioni delle altre religioni”. Dunque, ribadisce don Silvagni, “e’ una cosa molto delicata, ma che merita grande interesse e attenzione”.

 

Il vicario generale della Curia di Bologna non crede, del resto, alla tesi della provocazione.“E’ difficile che la manifestazione islamica sia organizzata in opposizione alle nostre feste natalizie- afferma don Silvagni- il Natale e’ un avvenimento riconosciuto anche dall’Islam e riportato nel Corano. So che per gran parte dei musulmani non e’ nemmeno un problema vedere un presepe allestito o la rappresentazione della Natività”.

I Giovani Musulmani d’Italia sperano inoltre nel patrocinio del comune e si aspettano che il Sindaco Merola dica si perché loro lo hanno sostenuto durante la campagna elettorale, ma d’altronde si sa… nessuno è perfetto!

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