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Giglio. La fine anche simbolica di un modello sociale

Non ci occupiamo dei fatti di cronaca, come sapete. A meno che non dicano qualcosa di chiaro sul come viviamo tutti noi.

E qui si vede molto.

Lasciamo perdere i dettagli (il capitano era al suo posto? era lucido o ubriaco? e il resto dell’equipaggio che cazzo stava facendo per non sentire tutti gli allarmi che l’ecoscandaglio – anzi: la batteria di ecoscandagli che una nave del genere indubbiamente monta – diffondevano da diversi minuti?).

Concetriamoci sul dato politico-economico, ma anche simbolico. Questa è una tragedia del turismo di massa che giunge alla fine dell’era del turismo di massa. Siamo una società in crisi economica, che stringe la cinghia intorno al collo di quelli che lavorano o hanno lavorato una vita. Gente che, negli anni di riposo che gli restavano, poteva pagarsi una crociera con una parte delle liquidazione.

Questo è un “cliente” che andrà sempre di meno. Nei paesi Piigs perché ormai bisognerà lavorare fino a quando neanche ce la farai a salire le scalette di una nave da crociera (uno dei pochi business su cui si erano concentrati quei geni dell’industria che comandano in Fincantieri). Nei paesi un po’ più ricchi (Germania, Olanda, danimarca, Svezia, e poco altro) perchP ci pensano i fondi pensione a bruciare i risparmi di una vita. Senza neanche farteli arrivare tra le mani.

E’ la fine del turismo di massa perché i giovani benestanti che possono andarsene n giro per il mondo a vederlo sono molto pochi. E non viaggiano così, su una nave-prigione con divertimentificio incluso.

Già ora non si vedono quasi più le orde di turisti americani (rigorosamente pensionati!) nelle strade intorno al Colosseo o a Palazzo Pitti. Ci sono ancora i giapponesi, cominciano a vedersi i cinesi (per chi sa distinguerli). Ma pochi americani, e non in corteo. I benestanti non hanno bisogno di essere irregimentati per girare il mondo, come avveniva per i proletari che andavano in guerra (una forma di turismo un po’ osé, diciamolo).

Si tagliano le pensioni e questo significa tagliare le crociere. Così come significa tagliare la caparra per l’acquisto della prima casa per un figlio.

E’ la fine di un modello sociale. E quando troveranno quei 70 dispersi vedremo che si tratta di pensionati. al contrario dei migranti, che solcano il mare su barchette di fortuna quando sono molto, ma molto, più giovani.

It’s the end of the world as we know it, (and  we feel bad?)

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