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Stato di polizia moderno, anzi europeo

Che la polizia sia il braccio armato e di controllo dello Stato nazionale è cosa risaputa da tutti. Che piani di evoluzione da Stato nazionale a Stato Europeo senza decisioni democratiche di consultazioni popolari siano in atto anche questo è noto. Poco noto al pubblico è l’atto che 5 paesi dell’Unione Europea stanno portando avanti da 5 anni a questa parte di formazione della denominata EUROGENDENFOR o EGF.

I paesi in questione sono Italia, Spagna, Olanda, Portogallo e Francia. Si è aggiunta la Romania come osservatore speciale, ovvero tra quei paesi che tra gli organi di polizia interna hanno Forze di Polizia a statuto militare.

Questi Paesi nel 2007 hanno sancito un Trattato denominato TRATTATO DI VELSEN che dà alla nuova formazione di polizia una valenza europea e sopratutto poteri illimitati e non sindacabili dai reciproci parlamenti; assumono responsabilità solo verso i governi dei suddetti paesi, instillando l’ulteriore dubbio su a cosa ancora servano i parlamenti rispetto alla sovranità popolare.

Vari sono i campi di azione-  “Condurre missioni di sicurezza e di ordine pubblico, guidare e supervisionare le forze di polizia locale nello svolgimento delle loro mansioni comprese le indagini penali, compiti di sorveglianza pubblica, controllo delle frontiere, arresto e protezione di persone e beni, e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici. Fin qui niente di strano o anormale rispetto a qualsiasi compito di polizia, se non l’assoluto svincolo dai controlli  del parlamento e del governo del territorio in cui operano. Sono inoltre coperti dalla più totale immunità giuridica: sono inviolabili i loro locali, beni e archivi. Le loro comunicazioni non possono essere intercettate, i danni provocati non possono essere indennizzati, i gendarmi europei non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti. Tutto in barba ad ogni idea o pratica di  stato di diritto.

Vi chiederete dove è situato il quartier generale. In Italia, naturalmente. A Vicenza, per la precisione, presso la caserma dei Carabinieri “Generale Chinotto”.

Vicenza città dove è già situata la base di Camp Ederle,  cui nel 2013 verrà affiancata la seconda base USA al Dal Molin, che è anche una sede dell’ AFRICOM, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano. Non è una scelta a caso, ma portata alla luce del sole dalla chiara dipendenza della Neo gendarmeria europea dalla NATO, visto che oltertutto i campi specifici dell’azione sono Ue, Nato,  ed altre organizzazioni create ad doc per espandere e difendere l’imperialismo commerciale dell’occidente capitalistico.

Tutto questo è stato rattificato dal Senato Italiano e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 11/06/2010 nella legge 3083-A.

Una piccola chicca, che può far sorridere di fronte alla gravità delle altre implicazioni: la gendarmeria europea sarà completamente esentasse. Non pagherà tasse, né alcun tipo di dazio doganale. Gli agenti da loro utilizzati – se extracomunitari – non rispondono delle leggi sulla immigrazione dei vari paesi. E poi non dite che sono razzisti!!.

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