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Pugno di ferro dell’Akp: chiuso Gezi Park, repressione e arresti

E’ atterrato ieri sera all’aeroporto milanese della Malpensa, diretto verso casa, il fotoreporter Mattia Cacciatori, rilasciato ieri pomeriggio dalla polizia turca dopo essere stato fermato sabato scorso mentre riprendeva le botte della polizia contro i manifestanti nel centro di Istanbul. Ha passato due giorni in cella, insieme ad altri 13 detenuti, sottoposto a continui interrogatori, come lui stesso ha raccontato alla stampa locale veneta e alle agenzie di stampa dopo la sua liberazione. In Turchia, a quanto pare, non potrà tornare per almeno un anno, nonostante non abbia commesso alcun reato e il suo arresto sia stato completamente ingiustificato. Fatto sta che non potrà continuare a documentare ciò che accade a Istanbul, dove era arrivato lo scorso 22 giugno. E ieri si è perso un’altra assurda giornata campale. Doveva essere il giorno della riapertura – già più volte rimandata – del Gezi Park, nel centro della città. Ma l’Akp che governa il paese e la enorme metropoli ha rinunciato quasi immediatamente a dare un’immagine di normalità dopo settimane di scontri, arresti, violenze. E quindi il parco è rimasto aperto neanche tre ore. Poi è stato invaso da poliziotti che hanno sbrigativamente cacciato i cittadini che vi si erano affacciati e il piccolo fazzoletto verde a pochi metri da Piazza Taksim è stato di nuovo blindato e sigillato. Per impedire che fosse raggiunto dalla manifestazione convocata dalla Piattaforma “Taksim Solidarietà”, indetta qualche ora più tardi, alle 18. Alla quale le autorità hanno opposto il consueto divieto: nel centro di Istanbul è proibito manifestare, e chi prova a violare i divieti se la deve vedere ormai dalla fine di maggio – in realtà da anni – con i reparti antisommossa della Polizia, con gli idranti e con i Toma. E ieri contro alcune migliaia di manifestanti che coraggiosamente sono scesi in piazza la violenza della repressione è stata ancora maggiore che sabato pomeriggio. Alla fine il bilancio è stato di 80 arresti e di decine di feriti. Alcuni di questi sono gravi: uno è stato ricoverato in ospedale per una emorragia cerebrale, un altro rischia di perdere un occhio. La “novità” di ieri è stato l’ampio uso da parte degli agenti delle pallottole di gomma, micidiali. Mentre l’acqua sparata dai cannoni montati sui blindati, miscelata agli agenti chimici urticanti, era stata usata contro i dimostranti già nel fine settimana, lasciando sui corpi bruciature e piaghe. Nonostante la brutalità della polizia anche ieri a migliaia hanno cercato di resistere a piazza Taksim prima e poi lungo Istiklal e le vie adiacenti. Alcuni hanno risposto alle cariche con un lancio di sassi e bottiglie di vetro e gli ‘scontri’ sono durati diverse ore, fino a notte. E dopo i picchiatori dell’Akp che sabato se ne andavano in giro a minacciare e aggredire i manifestanti armati di sciabole e machete – due sono stati fermati ma poi rilasciati dalla polizia – qualcuno ieri nel centro di Istanbul ha sparato.

Il pugno di ferro dell’Akp contro chi protesta – un segno della debolezza del regime, preoccupato forse delle ricadute interne della crisi egiziana e di quella siriana – contempla anche nuove decine di arresti contro attivisti dell’opposizione e dei movimenti di lotta in altre città, in particolare ad Izmir e Kocaeli come racconta un resoconto della giornata di ieri pubblicato dal blog “#OCCUPYTURKEY”:

8 Luglio a Taksim: un breve resoconto

Ieri (8 Luglio) in giornata il prefetto di Istanbul Hüseyin Avni Mutlu insieme al Sindaco di Istanbul Kadir Topbaş, il Sindaco del Municipio di Beyoglu Ahmet Misbah Demircan, il Sindaco di Fatih Mustafa Demir ed il capo della Polizia di Istanbul Hüseyin Çapkın hanno inaugurato la riapertura del Parco Gezi. In pochi minuti varie persone sono entrate al Parco e tutti questi responsabili hanno abbandonato la zona.

Contemporaneamente il Comitato Solidale di Taksim aveva invitato i cittadini ad entrare al Parco Gezi alle ore locali 19:00. Verso le 19:00 in zona Taksim c’erano già migliaia di persone indirizzate verso il Parco ma la polizia aveva già iniziato a blindare il Parco ed evacuarlo.

Da quel momento ci è voluto poco perché ripartissero gli scontri. La polizia voleva assolutamente tenere blindato il parco e respingere tutte le persone raggruppate a Taksim. Quindi lacrimogeni, idranti e pallottole di gomma.

Il bilancio è di nuovo terrificante. Più di 100 feriti, un ragazzo di 17 in condizioni gravi, 59 arrestati per la maggior parte (35) i membri del Comitato Solidale di Taksim, un giornalista straniero portato in caserma, una persona a sua spontanea volontà spara in aria con la sua pistola e con le pallottole vere dopo aver discusso con i manifestanti…

Verso le 02:00 di mattina più di cento manifestanti sono riusciti ad entrare al Parco e la polizia si è ritirata davanti al Centro Culturale di Ataturk ma un’altra parte della polizia continuava a pulire le strade di Taksim dai manifestanti.

Contemporaneamente in diverse città della Turchia c’erano delle manifestazioni di solidarietà con i resistenti di Taksim.

Stamattina (9 Luglio) nelle città di Kocaeli e Izmir la polizia ha continuato con gli arresti nei confronti delle persone che hanno partecipato alle manifestazioni precedentemente in queste città.

Sempre stamattina il Parco Gezi è libero, ci sono delle persone che sono rimaste lì da ieri sera.

Riapertura del Parco Gezi:http://youtu.be/7XF2wFDLnW0

59 arresti provvisori ed 8 di questi sono stati trattenuti per apparire davanti al giudice:http://www.sendika.org/2013/07/istanbulda-8-gezi-direniscisi-daha-tutuklandi/

http://www.odatv.com/n.php?n=gezi-olaylarinda-8-tutuklama-0807131200

35 membri del Coordinamento di Taksim arrestati:http://www.turnusol.biz/public/haber.aspx?id=16577&pid=32&haber=Taksim%20Dayan%FD%FEmas%FDn%FDn%2035%20%FCyesi%20g%F6zalt%FDna%20al%FDnd%FD

La polizia prova ad entrare nella sede del Unione delle Camere degli Ingegneri e degli Architetti:http://www.sendika.org/2013/07/tmmobye-ve-chp-istanbul-il-baskanina-polis-saldirisinin-goruntuleri/

Una persona spara in aria con la sua pistola dopo aver discusso con i manifestanti:http://www.odatv.com/vid_video.php?id=8C0E5

Arrestato un giornalista straniero:http://haber.sol.org.tr/devlet-ve-siyaset/iste-yabanci-gazetecinin-gozaltina-alinma-ani-haberi-76045

Manifestazioni di solidarietà in diverse città:http://www.sendika.org/2013/07/taksimdeki-polis-saldirisi-turkiyede-protesto-edildi-guncelleniyor/

Foto e video:http://www.sendika.org/2013/07/gezi-parki-kapatildi-polis-saldiriyor-halk-direniyor-dakika-dakika/

Foto e video 2:http://www.odatv.com/n.php?n=vali-acti-polis-kapadi-0807131200

Foto e video 3:http://haber.sol.org.tr/devlet-ve-siyaset/akp-parki-boyle-acti-saldiridan-kareler-haberi-76057

15 arresti a Izmir:http://haber.sol.org.tr/devlet-ve-siyaset/izmirde-gezi-tutuklamalari-haberi-76060

10 arresti a Kocaeli:http://haber.sol.org.tr/devlet-ve-siyaset/akpnin-cadi-avi-suruyor-kocaelide-gezi-operasyonu-haberi-76062

Stamattina Parco Gezi:http://bianet.org/bianet/insan-haklari/148335-gezi-parki-nda-huzurlu-sabah

(Da http://turchia.over-blog.com)

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