Antonello Guastapane, ex-leghista espulso nell’autunno del 2010 per aver denunciato irregolarità nella gestione dei fondi elettorali, chiede che si riaprano i fascicoli frettolosamente archiviati ,senza neanche essere presi in considerazione,dopo la sua denuncia.
Nell’esposto,Veronesi denunciò che le spese per la sua campagna elettorale furono ‘ritoccate’ dalla segretaria amministrativa del partito, Nadia Dagrada, la stessa che oggi è coinvolta nell’inchiesta milanese,e puntava a far rimanere i conti sotto i 2.500 euro in modo tale da evitare la nomina di un mandatario elettorale e di ottenere i rimborsi previsti dalla legge.
La legge, però, prevede la possibilità di presentare istanza per chiedere la riapertura dell’indagine, a patto che vengano sottoposti agli inquirenti elementi nuovi.
Veronesi punta a questo: “Già allora dissi che si trattava di un ‘sistema’, quello che sta venendo alla luce in questi giorni lo dimostra. Sa perchè nessuno dice o ha detto niente? Perchè tutti accettano il compromesso, altrimenti farebbero la mia fine. A un certo punto, però, qualcuno inciampa in un errore”. L’avvocato che ha compilato l’esposto per Veronesi, Ludovico Gamberini, si dice disposto a valutare l’idea di presentare un’istanza in Procura. Gli articoli di stampa, dice, possono dimostrare “l’attualità della vicenda”. è però incerto che vengano visti come nuovi spunti investigativi.
E se il pesce puzza dalla testa certamente non si può dire che il resto del corpo sia pulito.
Ormai per il Carroccio di duro sono rimasti solo i tempi, durissimi.
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