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Vicenza. Boicottaggio di Israeli Blood Diamonds!

Nella giornata di ieri una cinquantina di attivisti veneti solidali con la lotta del popolo palestinese, hanno dato vita  a Vicenza al presidio contro il Congresso mondiale dei produttori e commercianti di diamanti. Il convegno si svolgeva nel padiglione L della Fiera di Vicenza, padiglione “di proprietà” dell’Istituto di commercio estero di Israele. C’erano i rappresentanti di quaranta paesi tra produttori e commercianti, un vice-ministro del governo sud-africano e un esponente del governo israeliano.

I manifestanti si sono insediati di fronte al padiglione con striscioni e volantini; hanno anche effettuato un blitz all’interno del Congresso: due attivisti infatti sono riusciti a entrare e hanno srotolato uno striscione inneggiante al boicottaggio contro Israele, resistendo finchè non sono stati trascinati fuori.

Il giudizio degli organizzatori della manifestazione è molto positivo, non solo per la riuscita della protesta, ma per il fatto che  è stata smascherata la gravissima ipocrisia interna alla potentissima lobby internazionale dei diamanti: la presenza, tra gli stati “moralizzatori” del mercato dei diamanti, dello Stato di Israele, uno Stato che usa i proventi dei diamanti per costruire il Muro, espandere le colonie, reprimere la resistenza dei palestinesi, negare al popolo palestinese la sua identità.

Il movimento di solidarietà con la Palestina non ha mancato l’occasione di denunciare questa enorme ipocrisia e le politiche oppressive e discriminatorie dello Stato di Israele.

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