La Bocconi è l’università che era guidata da Mario Monti, non statale, privata, per figli di papà con svariati zero dietro ogni cifra che indichi patrimonio.
Imparano le “tecniche” legali per rubare ai poveri e dare ai ricchi, ma ovviaente si pretende che imparino bene.
Uno studente di 22 anni è stato denunciato a piede libero dagli agenti della Questura di Milano per aver rubato alcuni computer a suoi compagni nella sala studi dell’ateneo milanese. Il giovane approfittava della pausa pranzo per sottrarre i pc in sala studio. A incastrarlo esistono anche immagini che lo ritraggono mentre ruba i computer.
Evidente che uno così va bocciato ed espulso immediatamente. Usava “tecnche” di furto primordiali, non aveva capito che lì poteva apprendere quelle più “eccellenti”, che andavano studiate per anni prima di poterle applicare in sintonia con Bce, Ue, Fmi.
L’ab della “mala” recita: “non si ruba in casa dei ladri”. Un po’ per etica (tra “colleghi” non ci si dovrebbe mozzicare), molto di più perché posti così sono evidentemente strapieni di mezzi di controllo. E’ una questione “tecnica”…
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