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Roma. Il cuore nero del Campidoglio

Provolino” è il soprannome con il quale Maurizio Lattarulo, ex militante dei Nar, era conosciuto ai tempi della sua partecipazione alla Banda della Magliana. Provolino gestiva i circoli delle scommesse e delle sale giochi clandestini di Roma. Luoghi “aperti dalla Banda” si legge nelle carte processuali “per riciclare il denaro sporco provento di usura e spaccio”. Dai circoli di scommesse Provolino verrò poi promosso a gestire i giri dell’usura. Maurizio Lattarulo, neofascista legato ai Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), risulta condannato, con sentenza definitiva del 6 ottobre del 2000, per attività che lo vedevano implicato nei reati della famigerata «banda della Magliana».Ma ad aprile del 2008 Alemanno diventa sindaco di Roma e ‘Provolino’, nel luglio dello stesso anno, torna ad essere Maurizio Lattarulo. E Lattarulo diventa consulente esterno nell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Roma.  Paradossale la difesa del vicesindaco Sveva Belviso, secondo la quale: “Lattarulo non è stato mai condannato per questioni legate ai Nar. Ha avuto un’altra condanna, ma ha lavorato per noi proprio all’interno di un percorso di reinserimento sociale”, spiega l’esponente della giunta Alemanno. Il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, conferma che Maurizio Lattarulo ha avuto un contratto a tempo determinato con l’assessorato alle Politiche sociali del Campidoglio. Ma il vicesindaco puntualizza: “Lattarulo per il reato di banda armata legata ai Nar è stato prosciolto in fase istruttoria 20 anni fa – dice Belviso -. Quando l’ho conosciuto, all’inizio del mio mandato (come assessore alle Politiche sociali nel 2008, ndr) si è presentato dicendo che aveva avuto problemi con la giustizia, precisamente per un reato associativo generico, e che, a quella data, nessun carico pendente risultava in tribunale e che era iniziato il suo percorso riabilitativo, conclusosi poi nel 2010 con sentenza definitiva di riabilitazione”.

Ormai il Campidoglio di Alemanno è diventato una succursale lavorativa per ex terroristi di destra, fascisti e boss della malavita. Dopo il vergognoso scandalo Parentopoli, dove nelle aziende municipalizzate romane sono stati assunti – senza contratto e a tempo indeterminato – centinaia di fascisti adesso scopriamo che anche un ex boss della Magliana (ed ex Nar) Maurizio Lattarulo, detto Provolino, che si occupava di racket ed estorsioni, risulta fra gli assunti del sindaco Alemanno e suo fidato consulente addirittura sulle Politiche sociali, denuncia il segretario del Pd di Roma, Marco Miccoli.

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