“Quali prospettive di crescita e sviluppo per il nostro Paese?” È questo il titolo del primo Summit che il Financial Times organizza in Italia e che si terrà il prossimo 12 novembre a Milano. L’evento, progettato dal FT in collaborazione con l’associazione Puntoit, avverrà a poche ore dai risultati per la corsa alla Casa Bianca.
Il convegno sarà aperto dalla presenza del presidente del Consiglio Mario Monti, intervistato da John Thornhill del Financial Times.
E’ stata confermata la presenza dei rappresentanti delle istituzioni, della finanza e dell’industria italiana. Tra questi Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico, Franco Bernabè, presidente esecutivo Telecom Italia, Angelo Cardani, presidente Agcom, Gabriele Galateri, presidente delle Generali, Alessandro Profumo, presidente Monte dei Paschi di Siena, degli amministratori delegati Mauro Moretti delle Ferrovie dello Stato, Andrea Ragnetti, di Alitalia, Giuseppe Orsi, di Finmeccanica, Luigi Gambardella, presidente Puntoit, Andrea Romano, direttore della Fondazione “Italia Futura” di Montezemolo.
A moderare la tavola rotonda su ”Italy and the World in 2020”. ci sarà Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera. Invitati per le conclusioni della giornata gli esponenti dei partiti che sostengono il governo Monti ossia Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini, che saranno intervistati da Luigi Contu, direttore dell’ANSA e da Guy Dinmore, corrispondente in Italia del Financial Times.
La platea sarà prevalentemente straniera, 200 selezionati ospiti “interessati ad investire nel nostro Paese”. Insomma è un vero e proprio vertice tra i responsabili italiani della ormai crescente sofferenza sociale e gli uomini e donne dei misteriorsi “mercati” che stanno imponendo la distruzione dei diritti sociali e del lavoro nel nostro paese.
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