Il ministro Fornero si è offeso ed ha abbandonato la sala del Centro Grosa a Nichelino, in provincia di Torino, dove era stata invitata ad un convegno.
La Fornero, era stata oggetto di contestazioni soprattutto da parte di lavoratori di Usb e Cobas e di esponenti di Rifondazione Comunista. Quando il ministro ha dichiarato la sua volontà di lasciare il convegno la contestazione è salita di tono. Il sindaco di Nichelino, Giuseppe Catizone, ha cerca di riportare la calma, attaccando i contestatori.
Poco prima della negativa verifica di popolarità a Nichelino, il ministro Fornero aveva partecipato ad un più paludato e accogliente incontro all’Assolombarda, l’associazione dei prenditori della Lombardia. Nell’ambiente a lei più idoneo, il ministro si era lasciato andare ad un’altra delle sue esternazioni affermando che i giovani “Non devono essere troppo choosy nella scelta del posto di lavoro”. L’anglismo significa che non devono fare troppo i difficili o essere troppo esiegenti. “Lo dico sempre ai miei studenti: è meglio prendere la prima offerta di lavoro che capita e poi, da dentro, guardarsi intorno, non si può più aspettare il posto di lavoro ideale, bisogna mettersi in gioco” ha detto il ministro Fornero, del quale rimane ancora difficile incontrare qualche rampollo come barista a 5 euro l’ora o come addetto ai call center o anche come giornalista precario pagato due euro al pezzo (fai due telefonate al cellulare per avere informazioni e ti sei giocato la paga). Ma il ministro Fornero quando qualcuno le ricorda che il mondo degli “altri” è completamente diverso dal suo, dalle sale dell’Assolombarda o dai salotti sabaudi… si offende e se ne va. C’è da augurarsi che se ne vada presto insieme al suo governo di oligarchi spocchiosi.
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