Non è facile decidere chi abbia più torto, in questi casi. Quel che è certo è che la ragione non appartiene a nessuno dei due fronti contrapposti (per non parlare del terzo incomodo, Berlusconi, o del “quarto polo” montiano).
L’Espresso di oggi pubblica un’inchiesta feroce – fin dalla copertina – sulle società riconducibili a Grillo e al suo personale “cerchio magico”: moglie, cognata e autista.
La storia può esser raccontata in modo più o meno lunga, ma è in fondo semplicissima. Il settimanale mette per ora a disposizione online un breve abstract:
Tredici società aperte in Costa Rica, per compiere operazioni immobiliari, investimenti, costruzioni, incluso il progetto per un resort di lusso. Nel numero in edicola da venerdì 8 marzo “L’Espresso” ricostruisce l’attività parallela dell’autista di Beppe Grillo, Walter Vezzoli, 43 anni, che da oltre dieci segue come un’ombra il fondatore del Movimento Cinque Stelle. In piazza San Giovanni, il comico genovese lo ha presentato così alla folla: «Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. E’ un ragazzo formidabile».
Quattro di queste società risultano immatricolate con la formula della “sociedad anonima”, uno schermo giuridico che consente di proteggere l’identità degli azionisti. Non è dato sapere, quindi, chi abbia finanziato queste iniziative. Dalle carte che “l’Espresso” ha potuto consultare emerge però che tra gli amministratori compare, insieme a Vezzoli, Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin, di origini iraniane.Nella Armonia Parvin sa – stesso nome della signora Grillo – la presidente Nadereh Tadijk e il secretario Vezzoli sono affiancati da un terzo amministratore, un italiano residente in Costa Rica che si chiama Enrico Cungi. Cungi nel 1996 venne coinvolto in un’indagine per narcotraffico. Arrestato in Costa Rica e poi estradato in Italia ha passato tre mesi nel carcere di Rebibbia, ma non risultano condanne a suo carico.
A che cosa serve questa costellazione di società, dotate per altro di capitali sociali minimi, non più di 10 mila dollari ciascuna? Difficile dare una risposta precisa, visto che l’oggetto sociale indicato nelle carte appare ampio. Ad aumentare la difficoltà c’è poi il fatto che il livello di trasparenza delle informazioni societarie in Costa Rica è tra i più bassi al mondo. Non per niente il Paese del Centroamerica è inserito nella black list dei paradisi fiscali dal Tesoro italiano.
Almeno una delle società targate Vezzoli-Tadijk ha però in cantiere un progetto ben preciso. Ecofeudo, infatti, è il nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo. A giudicare dalle foto pubblicate Ecofeudo non sarà un villaggio popolare. La zona è considerata una delle più promettenti per chi vuole investire nel turismo. Nel resort le ville saranno di alto livello: «potranno avere una superficie fino a 750 metri quadri coperti su un’area propria di 5000 metri quadri».
La reazione dei grillini immediata, e la si può leggere sui commenti. Un profilo facebook dedicato a “parare” il colpo è apparso http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4503099417232&set=a.4503098337205.1073741827.1282885396&type=1&theater. Ma il tono generale fa quasi sembrare “perbenisti” i talk show con la Santanché.
Per esempio:
– “GIORNALE DI MERDA,FRA POCO TE LE PAGHI CON I TUOI SOLDI LE STRONZATE CHE SCRIVETE”
– MERDA !!! Agiscono come sempre DA VIGLIACCHI aggirando la gente con i nostri SOLDI !!
– tutta la stampa corrotta dovrà essere eliminata in futuro e dovrà rispondere del fatto che siamo al 25esimo posto come libertà di stampa. Tutto questo anche grazie ai giornalisti compiacenti. Vergogna. False comunicazioni sociali….. nella normalità di una nazione, dovrebbe essere punito come grave reato, perpetrato in genere per dare vantaggi a pochi a discapito della massa.
Non manca chi ironizza su tanta fede da talebani:
“hai ragione se uno ha un resort mica si mette a fare battaglie politiche, è come se uno che possiede tre televisioni fondasse un partito invece di starsene a prendere il sole“
E via così.
Poi si mettono in moto anche gli influencer incaricati di contestare ogni critica a Grillo, e intervengono sul sito dell’Epresso.
Con argomentazioni non troppo convincenti, tipo questa:
solo alcune domande: sono stati utilizzati dei soldi pubblici? sono state commessi degli illeciti a danno del fisco italiano? queste sono le uniche risposte che interessano agli italiani. Se non è cosi ha ragione Grillo nel definirvi dei cialtroni venduti e servi dei partiti. Comunque se tutte le armi che vi rimangono per servire il vostro padrone sono rimaste solo queste, mi sa che siete arrivati alla frutta anche voi. Tanti saluti
Inviato da tramontobuio
La solfa dei soldi pubblici, ovviamente, non c’entra un tubo. Ma l’evasione fiscale, col Costarica, sì. Non a caso quel paese risulta catalogato tra i paradisi fiscali e sempre non a caso la signora Dini – moglie del primo “premier tecnico”, Lambertow – risulta proprietaria di mezzo paese. Le inchieste fatte allora, anche da L’Espresso, sono del resto il brodo di coltura entro cui è cresciuto quel disprezzo per “la politica” che il M5S ha saputo capitalizzare tanto bene.
Altri intervengono per dire che le società non sono tredici, ma una sola, e per di più un “progetto ecologico”. Tipo:
è tutto FINTO e comprovabile! l’espresso per l’ennesima volta stà dando esattamente l’immagine di un giornale skierato. E’ CAMPAGNA PUBBLICITARIA, PROPAGANDA POLITICA! si stanno preparando alle prossime elezioni. sul FATTO QUOTIDIANO si trova la STORIA VERA. le s.a. sono vuote ( e create dal cognato quando molti anni fà viveva lì con compagna e figlio!), il resort NON ESISTE (era un progetto del cognato mai realizzato), grillo non è mai stato in costa rica! SONO INFAMI VENDUTI AL POTERE… grillo non è Gesù nè Dio nè madre Teresa (per carità!) ma è sicuramente meno sporco e squallido di questi OSCENI MANIPOLATORI! …. NON DIMENTICHIAMO IL CASO TELECOM E PARMALAT….. (DOVE HA CERCATO DI SALVARE PICCOLISSIMI RISPARMIATORI DA UN DISASTRO ANNUNCIATO!!!) NON DIMENTICHIAMOLO MAI!!!!!!!! Grazie per avermi letto!
Questo è il clima, questo il livello.
Se il Pd e il gruppo L’Espresso pensa di combattere il grillismo con le tecniche usate contro Berlusconi, stanno messi davvero male. Quelle tecniche infatti non sono servite ad abbattere il Cavaliere, anche se gli hanno appannato di molto l’aureola; ma hanno contribuito a far crescere questa anti-ideologia ideologica su cui può impazzare qualsiasi predicatore con quanche abilità. Riproporle ora, contro quest’altro bersaglio, rivela totale assenza di giudizio critico sullo stato mentale del paese. E una “coazione a ripetere” che surroga la mancanza di idee nuove.
Dall’altra parte, al momento, appare impossibile trovare capacità e disponibilità all’esame autocritico. Sia sul piano strettamente politico e ideologico (perchè, non dite stronzate, nel “non statuto” del M5S e delle piazzate di Grillo c’è un’ideologia), sia su quello – già di per sé scivoloso – delle “rivelazioni”. Alla fede non servono prove.
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Francisco
Si rimprovera ai compagni in visibilità e possibilità di non aver parlato alla pancia degli “italiani”, ora si raccomanda a priori di non dover parlargli nel futuro, perché “Quelle tecniche infatti non sono servite ad abbattere il Cavaliere”.
Bene, ricordiamoci allora che i due “rivoluzionari” capaci di parlare solo alla pancia reppresentano quel che sono grazie ai messaggi rivolti ai nostri intestini.
Ok, torniamo a guardare dalla finestra, è ciò che ci toccherà per altri numerosi anni.
Francisco
Patrizio Narzisi
“il problema forse e la prova di tenuta di un movimento, su questo mi sembra stia tentando il potere, stressarlo o comunque incanalarlo nei propri meccanismi”
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Io penso che voi grillini dovreste piantarla di vagare in rete co ste storie, il voto questo potere ve l’ha servito su un piatto d’argento e ora frignate paurosi che vi distrugga? Ma ci fate tutti scemi per caso?