Oggi verso le 13 il presidio No Muos di Niscemi ha avvistato un corteo di blindati e jeep della polizia che scortava un’autobotte di diesel diretta alla base militare. E’ subito scattato l’allarme e in pochi minuti un presidio di un centinaio di abitanti e attivisti NoMuos si è mobilitato per bloccare ancora una volta le attività relative alla base.
Da una parte i NoMuos, in gran parte donne del “comitato mamme NoMuos” e i giovani del presidio permanente, e dall’altra blindati e poliziotti in tenuta antisommossa.
Immediate e violente le cariche della polizia tese a sgomberare il blocco: caroselli dei blindati, calci e pugni su ragazze, ragazzi e mamme buttati a terra. Ma la determinazione dei NoMuos non ha ceduto e per oltre un’ora sono riusciti a impedire il passaggio dell’autobotte. Alla fine i blindati della polizia si sono posizionati e hanno funzionato da ariete per aprire un varco tra gli attivisti No Muos e con nuove cariche sono riusciti a far entrare l’autobotte provocando diversi feriti, tra cui un ragazzo che è stato accompagnato all’ospedale dopo essere stato ripetutamente colpito dai poliziotti.
La situazione intorno al Muos di Niscemi si sta facendo sempre più pesante. Ieri le perquisizioni contro alcuni attivisti. I No Muos comunque non mollano e rilanciano a tutte e a tutti l’appuntamento della manifestazione nazionale del 30 marzo a Niscemi.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
