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Pisa. Un no alla parata militarista della Folgore

NO ALL’IPOCRISIA ISTITUZIONALE A FINI BELLICI

NO ALLA PARATA MILITARISTA DEL 23 APRILE A PISA

 Di nuovo, martedì 23 Aprile, Pisa sarà attraversata da una giornata di propaganda militarista che coinvolgerà i bambini delle scuole di Pisa, ipocritamente chiamata “della solidarietà”. L’anniversario della morte del maggiore Nicola Ciardelli, ucciso durante l’occupazione militare dell’Iraq, è utilizzato per promuovere un corpo di professionisti della guerra come la Folgore, punta di lancia di Forze Armate lontane anni luce dagli scopi originari pensati e scritti dopo il secondo conflitto mondiale, a garanzia di una Costituzione che ripudia la guerra e pensa all’esercito come corpo di difesa nazionale.  

Da oltre venti anni, grazie a governi centro sinistra e centro sinistra, l’esercito italiano è attivamente impegnato in guerre di aggressione in tutta l’area euromediterranea, nel corno d’Africa, in Medio Oriente e in Afghanistan. L’Italia di D’Alema, Prodi, Berlusconi e Monti si è progressivamente dotata di forze armate funzionali la processo di costruzione del polo imperialista europeo. Non a caso il governo dei “professori” ha designato come Ministro della Difesa Giampaolo De Paola, ex capo di stato maggiore della difesa, ex presidente del comitato militare della NATO ex Direttore Nazionale degli Armamenti e firmatario  nel 2002 del contratto che impegna l’Italia all’acquisto dei bombardieri F35.

Le campagne propagandistiche promosse dalla Giunta Filippeschi chiudono il cerchio di una “catena di comando” al servizio della guerra, giocata su più fronti e in più paesi.         

·      In Italia, dove il mondo del lavoro subisce quotidianamente una vera e propria guerra economica, fatta di spesa pubblica sperperata per la militarizzazione dei nostri territori (Hub militare, Camp Darby, Istituto S. Anna), per pagare le missioni all’estero, costosissimi e inutili sistemi d’arma (F35) e i buchi di bilancio delle banche.

·      Nel Mediterraneo, dove l’Italia è per popoli limitrofi un’immensa e minacciosa portaerei militare, che respinge sino a farli morire in mare migliaia di profughi in fuga da guerre che essa stessa alimenta, come in Libia e Siria, paesi distrutti e destabilizzati in funzione degli interessi del polo imperialista europeo, di Israele e degli USA.

La cosiddetta “giornata della solidarietà” nasconde questa cruda realtà, legittimando politiche aggressive e di morte, che uccidono quotidianamente bambini, donne, giovani, anziani, decimanti nel Sud del Mediterraneo dalle guerre guerreggiate e nel cuore d’Europa dalla guerra economica imposta dalla Troika europea.

Contro la parata militarista di Filippeschi e della Folgore,

La Rete dei Comunisti di Pisa parteciperà al

PRESIDIO di 
MARTEDI’ 23 APRILE ORE 10,30 PIAZZA GARIBALDI promosso da Pisa Contro la Guerra.

La Rete dei Comunisti – Pisa

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2 Commenti


  • laura moretti

    Non ha mai avuto senso investire nella guerra: no a tutte le parate militari e ai finanziamenti che hanno a che vedere con gli armamenti. E’ ora di investire nella cultura di pace!


  • ALEXANDER NAGIZIO

    COMPAGNI E COMPAGNE,SORELLE E FRATELLI, MALE FORZE ARMATE,PER COSTITUZIONE NON SONO ESORESSIONE DEL POPOLO E DELLA NAZIONE? ALLORA PERCHE ACCANIRSI E PROTESTARE.? MENTRE CONCORDO ,VISTA LA SITUAZIONE ECONOMICA ATTUALE, DISASTROSA, DI RITIRARE TUTTE LE NOSTRE TRUPPE DALL.ESTERO, IN ” MISSIONE DI PACE ” SIC…ANZI DOPPIO SIC…. DEVOLVENDO I MILLE MILIARDI DI VECCHIE LIRETTE AI DISOCUPPATTI,CASSAINTEGRATI ED AZIENDE IN DIFFICOLTA. BAY. DR.NAGIZIO

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