Confermata la condanna di primo grado anche per gli altri imputati del processo Mediaset. Insieme alla condanna a 4 anni (tre dei quali coperti da indulto), confermata per l’ex premier anche l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e per 3 anni dal dirigere società e contrattare con la pubblica amministrazione. La decisione del collegio presieduto da Alessandra Galli è arrivata dopo sei ore di camera di consiglio.
Assolto invece Fedele Confalonieri, presidente Mediaset. Confalonieri era già stato assolto in primo grado. Condannati invece gli ex manager di Mediaset Daniele Lorenzano (tre anni e otto mesi), Gabriella Galetto (un anno e due mesi), il produttore Frank Agrama (tre anni).
Berlusconi dovrà inoltre versare 10 milioni di euro di acconto sul risarcimento danni all’Agenzia delle Entrate. L’indulto del 2006 condona 3 dei 4 anni di reclusione, ma non cancella l’interdizione. In pratica, se la Cassazione la renderà definitiva, farebbe decadere Berlusconi dal seggio parlamentare. Ma incombe già la prescrizione: luglio del 2014. E c’è da giurare che i suoi avvocati vecchi e nuovi (è stato ingaggiato anche l’espertissimo Franco Coppi, ez difensore di Andreotti) faranno di tutto per “sforare” questa scadenza e far crollare anche questo processo.
Finora hanno parlato soltanto i suoi legali e parlamentari. Ma è possibile che questa condanna sia usata come caterpillar: o per ottenere un “alto intervento” sulla Cassazione (non sarebbe la prima volta…), come il rimandare tutto di nuovo in appello, facendo così scattare la prescrizione; o per rendere il governo ostaggio dell’ennesimo ricatto.
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