Dovrebbe iniziare oggi nel pomeriggio alla Camera il voto sugli emendamenti dell’Italicum, la nuova legge elettorale partorita dal patto tra Renzi e Berlusconi. Nella mattinata il comitato di nove membri della commissione Affari costituzionali di Montecitorio comincerà ad esaminare le proposte di modifica del vecchio sistema elettorale – il Porcellum – cassato dalla Corte Costituzionale. Dovranno essere vagliati i 450 emendamenti presentati, molti dei quali sono però strumentali. Infatti molti emendamenti verrebbero ritirati dai vari gruppi parlamentari una volta verificata la “tenuta” del patto tra Renzi e Berlusconi (e in subordine Alfano). Si partirà dai tre emendamenti presentati dal relatore della nuova legge elettorale Francesco Paolo Sisto (Forza Italia). Le bozze di modifica del vecchio Porcellum contengono le nuove soglie di sbarramento concordate da Renzi e Berlusconi: il 37% per il premio di maggioranza e il 4,5% come soglia di sbarramento per i partiti in coalizione. Nessuna concessione al proporzionale indicato invece dalla Corte Costituzionale come unico sistema elettorale coerente con la Costituzione. In mattinata si riunisce anche l’assemblea dei parlamentari del Pd nel tentativo di trovare una posizione unitaria all’interno del partito. La minoranza intende insistere su tre proposte piuttosto risibili: primarie per legge, la parità di genere nelle liste dei candidati e l’entrata in vigore della nuova legge elettorale solo dopo la riforma costituzionale del Senato. Fuffa.
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