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Ragazza senza soldi, muore per un ascesso

Cosa significano i tagli alla sanità? Questo.

Un banale mal di denti, un semplice ascesso, si trasforma in tragedia: una diciottenne palermitana del poverissimo quartiere Zen, Gaetana Priola, è morta la scorsa settimana all’ospedale Civico per un’infezione che ha raggiunto i polmoni. La ragazza non si era curata perché non avrebbe avuto i soldi per andare dal dentista. Il referto dell’ospedale parla di “shock settico polmonare”.

La giovane era svenuta in casa. Trasportata al Buccheri La Ferla e poi al reparto di rianimazione del Civico, le sue condizioni sono apparse subito gravi. “La paziente è arrivata in condizioni serie dal Buccheri La Ferla ed è stata ricoverata in seconda rianimazione dove le è stata diagnosticata una fascite, infezione grave che partendo dalla bocca si era già diffusa fino ai polmoni – dicono al Civico – I medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma le condizioni critiche si sono ulteriormente aggravate e la scorsa settimana è deceduta”.

Secondo i medici odontoiatri la fascite, dovuta a complicazioni di ascessi, è un fenomeno in aumento perché la gente si trascura e riduce i controlli dentistici. Al momento non c’è nessuna denuncia della famiglia e nessuna inchiesta è stata aperta.

Fin qui la notizia di agenzia. “Il fenomeno è in aumento”, dicono senza spiegare. Andare dal dentista è sempre stata una doppia tortura, perché evoca dolore fisico ed economico. Nel caso specifico, una normale visita avrebbe portato alla somministrazione di un banalissimo antibiotico (anche quello da pagare, ci mancherebbe….) e la ragazza sarebbe ancora viva.

Inutile prendersela con l’ignoranza. il problema è la povertà. E uno Stato in demolizione a partire dai suoi servizi sociali. Ma a che serve uno Stato se lascia morire così i suoi “cittadini”? A chi serve uno Stato così?

 

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