Giovedi 20 Febbraio 2014. Oggi abbiamo fatto pausa pranzo in Clarea,al cantiere.Quando siamo arrivati abbiamo potuto assistere ad alcune bizzarre scene all’interno del cantiere: un operaio in piedi sulla benna della ruspa che riparava una trivella, un escavatore che spingeva sulle rotaie i vagoni del trenino-talpa per avvicinarli alla gru che li svuota , operatori su cestello senza cinture di sicurezza ed infine camion con terra proveniente dall’area delle trivellazioni-consolidamento che ancora fumava (proprio cosi, fumava e non era il vento a portarla via, la terra era bagnata!) e che veniva scaricata in un altro punto del cantiere. Ecco un bel camion pieno di smarino che parte in direzione bassa valle…S. Didero?
A questo punto da sopra la galleria Cmc ci siamo spostati verso la bailatta dove già erano da un ‘oretta presenti altre due compagne valsusine e ci siamo uniti a loro per il desco….ma sentendoci troppo osservati non ci siamo soffermati a lungo prima di allontanarci. Proprio allora, ecco che escono i Cacciatori di Calabria (quelli delle violenze sui fermati…) che ci corrono dietro superando anche le due signore che già erano alla bailatta, ci fermano e ci chiedono di aprire lo zaino e mostrare il contenuto….Avevo fotografato come al mio solito le nefandezze che si verificano in cantiere ,in particolar modo le irregolarità e le violazioni sulle normative di sicurezza sul lavoro (di cui sopra) cosi mi hanno chiesto di mostrar loro le foto che avevo scattato…pur ammettendo di non poter fare niente.Così ho acconsentito.Dopo poco arriva la digos che ci videa noi e i nostri documenti.
Tutto ciò per aver fatto una passeggiata e aver mangiato un panino sui nostri terreni in Clarea. Bisogna continuare a documentare queste irregolarità, prima o poi serviranno ma intanto teniamo gli occhi aperti e diffondiamo il più possibile quanto accade in Clarea.
Saluti no tav da Giaglione
da tgvallesusa.it
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