I fascisti sono una componente fetida del panorama politico continentale. Gente senza onore, senza programma né ideali; se non quello di servire il potente di turno. Servono a questo e a null’altro.
Ma non per questo sono meno pericolosi.
In queste ore stanno circolando online diversi “manifesti” neofascisti che invitano a scendere in piazza il 12 aprile, a Roma, come se movimenti di sinistra e “neri” potessero aver mai ipotizzato di scendere in piazza “insieme”. Per loro ci saranno sempre e solo calci in culo.
Ma lo scopo sembra evidente: annullare (a beneficio dei media padronali) il senso politico di una mobilitazione nazionale contro l’austerità, la Troika, l’Unione Europea. Una mobilitazione che è anche esplicitamente antifascista, antirazzista, anti-nazionalista, in sintonia con analoghe mobilitazioni che si sono svolte per esempio in Spagna la scorsa settimana.
C’è anche un aspetto paradossale, in questo strombazzato “associarsi” neofascista a una mobilitazione sociale e politica di segno nettamente antagonista. Il paradosso – che va combattuto ed eliminato con decisione – è che mentre nel movimento si sono attenuati ingenuamente la dimensione politica della manifestazione e la critica frontale all’apparato dell’Unione Europea, scivolando verso una piattaforma “sociale” più generica, i fascisti colgono proprio questa debolezza politica aumentando “la lista” delle parole d’ordine. Una conferma in più che lasciare vuoto lo spazio politico – quello di un’opposizione sociale e politica chiaramente centrata sull’avversario principale, ovvero sul “cervello pensante” delle politiche di austerità: l’Unione Europea – significa lasciare campo libero alle opzioni più sgradite e strumentali.
Basta guardare il manifesto qua sotto, frutto di un delirante copia-e-incolla effettuato su quello – già abbastanza poco chiaro di suo – prodotto dalle mediazioni interne a una parte dei movimenti antagonisti.
A seguire, invece, il manifesto originale dei movimenti:
A suo modo è anche una prova che i “linguaggi fantasiosi” oscurano il messaggio, invece di chiarificarlo con nettezza. Sono infatti fin troppo facilmente “clonabili” ed “estensibili”, se privi di riferimenti “solidi” e dirimenti.
Ma la piccola provocazione dei “forconi” (come si può leggere in alto a sinistra” nel manifesto “tarocco”) è solo un dettaglio minore. Nella società non esistono e l’hanno dimostrato, nonostante il grande sforzo dei media mainstream di cucirgli addosso una dimensione sufficientemente rappresentativa del “malessere sociale”.
C’è infatti un secondo manifesto, assai più esplicito, che sta girando in queste ore:
Qui il tentativo è più esplicitamente “politico”, neofascista in modo diretto, addirittura con qualche venatura “rossobruna” (quell’insistere sul “socialista”, per esempio) e parecchia “ignoranzità”. Ma conferma, caso mai ce ne fosse bisogno, che l’emergere di un soggetto sociale dotato di intenzionalità politica forte, determinata, chiara nei presupposti e negli obiettivi, verrà contrastata dal potere con ogni mezzo. A partire da quelli più squalificati.
Qui lanciamo l’allarme. Ci sembra opportuno che tutte le aree di movimento, le forze organizzate e conflittuali – come si usa dire – “drizzino le orecchie”.
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keoma
Bah … francamente non esagererei con l’ “allarme” ….
Se infatti il primo falso poteva alludere ad aspetti di “provocazione” reale rispetto al corteo del 12 Aprile, l’idea che qualche pezzetto dei cosiddetti “forconi”, portandosi dietro fascisti veri e propri, potesse veramente aderire e scendere in piazza non era poi così peregrina e del tutto impensabile …. ma invece di quel falso non risulta la minima traccia nei vari siti del pur composito arcipelago “forcone” …. il secondo falso, quello col faccione di Mussolini, è così spudorato ed “ignorante” da essere chiaramente opera di qualche mitomane squilibrato e nulla più …
Per concludere, non vorrei che, esagerando in un “allarme” eccessivo, si favorisse di fatto una minore partecipazione all’iniziativa … creando appunto paure ingiustificate …
E’ il caso di pensarci …
AntifaOI
Questo è il frutto di appoggiarsi a pagine come informare per resistere e sono bravo non andare oltre almeno sul web meno si parlo meglio è .
Inga
Vigilanza antifascista e calci in culo se si presentano. Ma non vorrei quest articoli nascondessero una volontà obliqua di gettare ombre su una manifestazione che non si condivide fino in fondo