CONTRO IL “JOBS ACT” E LE POLITICHE DI MASSACRO SOCIALE PER LA ROTTURA DELL’UNIONE EUROPEA!
Sabato 12 Aprile alle ore 18.00 Matteo Renzi sarà a Lucca per partecipare al Festival del Volontariato, chiudendo una tre giorni che vedrà la presenza di vari esponenti del governo: venerdì 11 arriveranno il ministro dell’istruzione Giannini e la presidente della Camera Boldrini, sabato sarà la volta del ministro del lavoro Poletti. Una passerella ben rappresentativa del governo “delle larghe intese”, insediatosi da pochi mesi, con a capo l’ex sindaco di Firenze. Sono bastate poche settimane per capire che la realtà dietro alla facciata del “giovane” Renzi, telegenico e deciso a sfidare tutti pur di realizzare le “riforme” e “innovare” il Paese, è quella di un governo che ha fretta di abbassare i salari e di precarizzare ancora di più il lavoro, privatizzare e svendere quanto è ancora in mano pubblica, attaccare le residue garanzie democratiche e costituzionali e i diritti del lavoro. Con il “Jobs Act” a firma Renzi-Poletti, si esprime chiaramente la ferocia di politiche che proseguono quelle dei recenti governi Monti e Letta, approfondendole con un sostanziale consenso bipartisan, andando a peggiorare la controriforma Fornero: il nuovo piano, presentatoci come provvedimento che semplificherebbe l’accesso al mercato del lavoro, facilita l’uso da parte dei padroni dei contratti a termine, elimina molti dei vincoli dei contratti di apprendistato, si muove verso l’eliminazione della cassa integrazione in deroga e il restringimento della cassa integrazione speciale. L’obiettivo evidente è precarizzare ulteriormente l’ingresso nel mondo del lavoro, spingere ancora più in basso i salari, eliminare ogni tipo di tutela, avvicinando così sempre più il mercato del lavoro a quello sognato dai tecnocrati di Bruxelles e dai loro rappresentanti nei governi nazionali. Quelle portate avanti in Italia dai governi Monti, Letta e ora Renzi sono le stesse politiche che stanno massacrando milioni di lavoratori, di giovani, di anziani in tutti i paesi dell’Europa mediterranea, i così detti “Pigs” (Italia, Grecia, Spagna, Portogallo). La catena di comando parte direttamente dalla Trojka europea, che, attraverso l’imposizione dei suoi trattati, del ricatto del debito, di politiche di massacro sociale, procede nella costruzione di un Europolo gerarchizzato, all’interno del quale s’impone una divisione internazionale del lavoro funzionale alla massimizzazione dei profitti per le banche e per un sistema industriale in crisi sistemica. L’Unione Europea si caratterizza sempre più come sovra-Stato autoritario, polo economico, politico e militare imperialista non riformabile. Per questo proponiamo la parola d’ordine della ROTTURA dell’Unione Europea, della costruzione di un’alleanza di paesi euromediterranei liberi dalla gabbia delle politiche di austerity, che intraprendano un’alternativa di sistema popolare e progressista, verso il Socialismo del XXI secolo. Attorno a questa parola d’ordine pensiamo sia possibile l’aggregazione e l’organizzazione di un blocco sociale antagonista, che veda assieme lavoratori, precari e disoccupati, giovani e studenti delle due sponde del Mediterraneo e dei paesi dell’Est europeo, sempre più sotto minaccia delle politiche antipopolari e belliciste della UE, degli USA e della NATO. Sabato 12 aprile saremo a Lucca, contro le politiche del governo Renzi e della Trojka europea: invitiamo lavoratori, disoccupati, giovani, studenti, pensionati e tutti quelli che stanno pagando sulla propria pelle la ferocia delle loro politiche a partecipare alla contestazione!
Ore 14.00 appuntamento alla stazione di Pisa
Rete dei Comunisti – Pisa
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