Ieri a Bologna c’è stata un contestazione numerosa e rumorosa contro il decreto sulla precarietà del governo Renzi, in occasione del convegno del PD sulle elezioni europee. Promossa da Ross@ la manifestazione è stata una dichiarazione pubblica di netta opposizione all’ennesima controriforma del lavoro – il Decreto Poletti – la cui approvazione con fiducia al Senato nel pomeriggio rappresenta una pagina nera per la democrazia e i diritti in questo paese.
Con lo slogan “Del PD non ne possiamo più, il Jobs Act è solo schiavitù”, circa duecento persone hanno preso possesso del salone conferenze dove doveva tenersi il convegno del principale partito di governo, per poi formare un corteo in Via Indipendenza.
L’opposizione al decreto e al disegno di legge Ichino continuerà a Bologna e in altre città nelle prossime settimane in vista del controsemestre europeo. Il Governo Renzi e il PD si stanno muovendo su una linea autoritaria per dare un ennesimo vantaggio al padronato e per imporre le ricette UE sulla precarizzazione del lavoro, denunciano i promotori della protesta che ieri hanno bloccato il brindisi inaugurale della campagna elettorale dei candidati alle Europee del Pd di Bologna in un hotel della centralissima via Indipendenza, poi chiusa al traffico. Tra gli ospiti dell’iniziativa impedita il sottosegretario Sandro Gozi. L’annullamento è stato deciso per motivi di sicurezza dalla direzione dell’hotel dopo che un gruppo di manifestanti prima è entrato nella struttura e poi è uscito presidiando il marciapiede antistante con petardi e fumogeni.
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