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Roma. Sulla casa si annuncia “una guerra”. Sgomberi all’orizzonte per tutte le occupazioni

“Gli occupanti abusivi hanno le ore contate. È in arrivo una retata di sgomberi da parte delle forze dell’ordine degli edifici che a Roma sono stati invasi arbitrariamente da chi cercava un tetto sotto il quale dormire e da chi ha sfruttato questa disperazione per farne un business” così scrive il quotidiano romano Il Tempo. Il giornale della destra storica capitolina, legato al costruttore Bonifati e con ottimi agganci nella Procura e nella Questura di Roma, è da semprte in prima fila contro i movimenti di lotta per la casa che hanno cercato di strappare edifici e spazi agli speculatori che nella Capitale hanno fatto da sempre il bello e il cattivo tempo.

La “dritta” ricevuta e amplificata da Il Tempo segnala che la magistratura romana intende scatenare la guerra in nome della legalità ai movimenti per il diritto all’abitare e procedere allo sgombero delle circa sessanta occupazioni abitative che esistono nella Capitale. E’ lo stesso giornale a rivelare che lo scorso 20 maggio i pm del pool antiterrorismo si sono riuniti attorno allo stesso tavolo. Hanno fatto una sorta di censimento dei fascicoli in cui si procede per il reato di occupazione abusiva e poi hanno presentato al procuratore capo Giuseppe Pignatone delle proposte d’intervento. È stato quindi stilato un primo piano di sgomberi, in cui si è deciso di privilegiare gli edifici privati. Si tratta in sostanza di stabili che, per le proprie ampie metrature, vengono presi di mira dai Movimenti per il diritto all’abitare. La giustificazione addotta è sempre la stessa: assicurare alle famiglie bisognose un tetto, utilizzando strutture in stato di abbandono. In realtà, spesso si tratta di edifici in cui sono stati avviati (o stanno per essere avviati) lavori di ristrutturazione, magari con lo scopo di convertirli a una nuova destinazione d’uso.

Il Tempo è emblematico nel sottolineare gli interessi privati in gioco sull’emergenza abitativa e le sue conseguenze. Secondo il quotidiano – e soprattutto secondo il suo azionista di riferimento “a pagare, per l’inerzia della politica nell’affrontare il problema dell’emergenza abitativa, sono quindi i privati: piccoli grandi proprietari di immobili. Il più delle volte, i provvedimenti con cui l’autorità giudiziaria ordina lo sgombero non vengono applicati dalle autorità amministrative, in nome di ragioni di ordine pubblico”. Nei prossimi giorni saranno sottoposte ai giudici delle indagini preliminari del Tribunale di Roma una serie di richieste per il sequestro preventivo degli immobili privati oggetto di occupazione. Dopodiché partiranno gli sgomberi da parte delle forze dell’ordine. A Roma si annuncia una guerra tra la legalità dei poteri forti e la giustizia dei bisogni sociali rimasti da anni senza soluzioni né risposte. Sarà bene che tutti ne siano ben consapevoli prima di scatenarla.

vedi anche: Sfratti. Spaventosi i dati nazionali

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