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Bologna. Controsemestre popolare, occupata l’area Staveco

Corteo ieri pomeriggio a Bologna per un “controsemestre popolare e di lotta”, promosso da vari collettivi politici e sociali della città tra i quali Hobo, Tpo, Noi restiamo, Ross@, Rete dei comunisti e Usb.
La piazza itinerante ha attraversato il centro della città, dedicando le proprie attenzioni con azioni mirate sui vari simboli nazionali ed europei di questa fase politica.
La prima tappa è stata dedicata a Eataly e a seguire è stata la volta della sede di Banca d’Italia e poi della Deutsch Bank dove è stato depositato un manichino di Angela Merkel con un cartello “la UE vuole il tuo sangue, ribellati il 28 giugno tutti a Roma”.

Espliciti anche gli striscioni esposti durante il corteo dai manifestanti: “no rendita, no speculazione, no Job act” recitava uno, e “28G Costruiamo il controsemestre popolare” l’altro.
La manifestazione si è conclusa nella serata di ieri con l’ingresso e l’occupazione dell’ex area militare Staveco, oggetto di speculazione urbana.

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La cronaca di Radio Città del Capo

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Si è concluso con l’occupazione dell’ex Staveco il corteo #Renzistaisereno lanciato da Tpo, Hobo, Vag61 e Asia Usb. “No alla speculazione” si leggeva sullo striscione dietro cui hanno sfilato dalle Due Torri un centinaio di attivisti. La speculazione per i manifestanti è quella dell’Unibo che ha in progetto un nuovo polo d’eccellenza proprio nell’area dell’Ex Staveco e per farlo, ha annunciato, dovrà vendere alcuni palazzi storici dell’Ateneo, anche in via Zamboni. “Il corteo finisce con la riappropriazione della Staveco – si legge sul profilo facebook del Tpo – ennesimo simbolo della speculazione di cui è vittima Bologna. In questi spazi Almamater sta avviando il progetto del Mega Campus!”.

Nel mirino del corteo non solo l’Università. Primo obiettivo è stata la libreria Feltrinelli di piazza Ravegnana, dentro cui gli attivisti hanno volantinato alcuni finti “80 euro di Renzi”. Poi è stata la volta di Eataly: i manifestanti sono entrati dal lato della Coop Ambasciatori e calato uno striscione in critica al progetto Fico. “Farinetti costruisce l’infrastruttura del Governo Renzi” la critica lanciata al megafono. Proseguendo il corteo ha colpito la Banca d’Italia, contro cui è stata lanciata vernice rossa e fumogeni. Lì i manifestanti hanno ricordato gli scontri del 2011, quando a seguito una carica una ragazza fu colpita sui denti da un manganello.
Trattamento simili è stato quello riservato alla Deutsche Bank, dove è stato lasciato un fantoccio vestito da Merkel e con i denti da vampiro, “L’Ue vuole il tuo sangue ribellati, diceva il cartello appeso al collo della finta Cancelliera. Molti gli slogan e gli interventi contro il Jobs Act e le politiche dell’Unione Europea.

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All’interno dell’Ex Staveco, occupato tra molti fumogeni rossi, i manifestanti hanno rinvenuto oggetti risalenti agli anni 80 e 90: vecchi quotidiani del ’95, televisori, tute da lavoro e registri. Hanno chiuso un’area circoscritta per passarci la serata, per domani alle 11 hanno lanciato una conferenza stampa. In ogni caso si tratta di un’occupazione temporanea.

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