Come ampiamente annunciato dalle anticipazioni di stampa sono arrivate le dodici denunce agli attivisti che insieme ad altre decine di donne e di uomini il 7 Maggio scorso hanno partecipato all’iniziativa che si è svolta presso l’Hotel I Portici di Via Indipendenza a Bologna durante un convegno “europeo” del Partito democratico.
Le denunce hanno colpito militanti di Ross@, dirigenti sindacali della USB, attivisti della campagna “Noi restiamo”, della Rete dei Comunisti e del Circolo Berneri. Ricordiamo che quella iniziativa è stata una giusta risposta all’arroganza di un Governo e di un PD che proprio in quelle ore stava procedendo con l’ennesimo voto di fiducia all’approvazione del cosiddetto Job Act, un decreto che regala al padronato nuove forme di ricatto e di precarietà contro disoccupati e lavoratori.
Quel giorno abbiamo deciso di portare la nostra rabbia e la nostra determinazione contro i responsabili politici dell’attuale attacco alle condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone, denunciando i sostenitori di un modello di “sviluppo” che coincide con lo smantellamento di tutele e diritti, contro chi sostiene una Unione Europea strumento degli appetiti di una oligarchia padronale europea.
Queste denunce arrivano dopo l’importante manifestazione nazionale di sabato scorso contro il Governo Renzi e per la rottura dell’Unione Europea, una manifestazione che come la nostra iniziativa di Maggio vuole essere parte di un “controsemestre” popolare che si articolerà nei prossimi mesi contro le politiche governative nazionali e europee.
E’ con questo progetto e con questa determinazione che esprimiamo e richiediamo alle realtà sociali e politiche conflittuali la massima solidarietà a tutti i denunciati.
Bologna 3 luglio 2014
Ross@ Bologna
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