L’ABC (Acqua Bene Comune) non si tocca. Nessuna trasformazione privatistica ed affaristica deve passare.
Da mesi ci battiamo – in sinergia con i lavoratori ed il sindacalismo conflittuale – contro ogni tentativo di smantellamento delle Società Partecipate ed il complesso dei processi di privatizzazione e di riduzione della qualità dei servizi sociali offerti alla cittadinanza.
Una battaglia politica e sindacale che cozza con i deliberati provenienti dall’Unione Europea, con la volontà del governo Renzi e con le decisioni che stanno assumendo le varie amministrazioni locali.
Recentemente abbiamo appreso ed è per noi motivo politico di forte preoccupazione la notizia relativa all’Azienda Speciale ABC (Acqua Bene Comune).
L’Amministrazione Comunale di Napoli propone di apportare all’ art. 40 dello statuto – contenute nella deliberazione n. 423/2014 – alcune modifiche che snaturerebbero il profilo politico e giuridico di questa Società. Tra l’atro si auspica anche la “costituzione di società di capitali” e l’“assunzione di partecipazioni” da parte dell’Azienda.
Risulta evidente – quindi – che se il Consiglio Comunale dovesse approvare questa Delibera di Giunta ci troveremmo di fronte ad un autentico colpo di mano.
Un blitz assurdo che snaturerebbe non solo la forma pubblica di questa importante società ma un chiaro disegno di privatizzazione strisciante che configurerebbe un vero e proprio tradimento delle ragioni sociali dei movimenti per l’acqua pubblica che negli anni passati, con le loro mobilitazioni, hanno costruito la vittoria referendaria ed hanno reso possibile la costruzione nella città di Napoli di questa Azienda Speciale.
Facciamo APPELLO a quanti si sono mobilitati per il diritto all’acqua pubblica, a quanti si sono opposti all’insieme delle politiche di svendita del patrimonio pubblico ed a quanti sostengono la difesa dei beni comuni ad uno scatto di indignazione e di protesta verso il varo di questa pericolosa Delibera.
Ritiro immediato della Delibera 423/2014,
Nessuna truffa sulle ragioni dei movimenti sociali,
No alla privatizzazione delle Società Partecipate e ad ogni forma di gestione affaristica e speculativa.
I compagni e gli attivisti politici e sociali che animano la campagna del CONTROSEMESTRE POPOLARE
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