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Informative spazzatura. Usare l’Isis come spettro per altri fantasmi

La fonte sarebbero i servizi di intelligence, gli strumenti di diffusione sono i giornali-spazzatura della destra. L’oggetto? Una improbabile alleanza tra i miliziani dell’Isis e gruppi clandestini di sinistra in Italia. A far circolare l’ennesima spazzatura sono il Giornale, Il Tempo e un quotidiano online dal significativo titolo “Il primato italiano”.

Secondo quanto diffuso da questi giornali ci sarebbero dieci i nomi di ex brigatisti sotto stretta osservazione dei servizi segreti che potrebbero “unirsi alla lotta per la guerra santa” contro il nemico comune dell’imperialismo e del sionismo. “Molte di queste cellule rosse pro-jihad, come riferiscono i servizi, vivrebbero ancora a Roma. E non è un caso che le minacce dell’Isis riguardino proprio la Capitale. Altri invece vivono nascosti tra Milano e Bologna, tenendo rapporti con gli estremisti islamici di casa nostra” scrive testualmente Il Giornale. “Qualcuno di questi oltre ad aver avviato la conversione all’Islam, avrebbe anche rivestito ruoli di spicco all’interno delle organizzazioni islamiste”.

Che la bufala dei e nei servizi segreti sia a portata di mano emerge da qualche prudenza che lo stesso giornale è costretto a sottolineare: “Finora però, va detto, per questi soggetti non c’è alcun riscontro di attività eversive finalizzate ad atti terroristici. Ma i rapporti tra i due mondi sarebbero testimoniate da un e-book dei jihadisti che lancia un appello agli estremisti di sinistra affinchè si uniscano alla lotta armata della jihad”.

Si viaggia poi per ipotesi piuttosto fantasiose come quella secondo cui “agli ex Br, nella lotta armata, potrebbero unirsi anche alcuni esponenti dei movimenti antagonisti. Soprattutto quelli provenienti dagli ambienti pro-Palestina”.

Secondo Il Tempo, altro giornale della destra che avrebbe “visionato” l’e-book dell’Isis, nel capitolo titolato “Bandiere nere da Roma”, sarebbe scritto che “Gli attivisti di sinistra guardano ai musulmani come ad una forza per lottare insieme contro le ingiustizie del mondo. A volte fanno parte di movimenti insurrezionalisti che potrebbero allearsi con i musulmani per combattere contro i neo-nazisti e la politica: dare informazioni utili, armi e coperture, per spianare la strada ai musulmani verso la conquista di Roma”. Un linguaggio più sconclusionato è difficile da reperire in giro…

Secondo il Giornale questa è “Una miscela esplosiva di ideologie che potrebbe trovare terreno fertile proprio nel nostro Paese, nell’attesa che il governo vari finalmente un nuovo pacchetto di norme contro il terrorismo”.  E qui forse si capisce la ragione di questa campagna di disinformazione. Il pacchetto di misure repressive non può avere come obiettivo solo i miliziani jihadisti, ma deve essere sfruttato per “allargare la sfera di azione” delle misure. Un po’ come accaduto con le accuse di terrorismo a Torino con il movimento No Tav.

Si capisce allora il segno di questa campagna stampa – ridicola per chiunque abbia un minimo di cognizione di causa – ma velenosa, tenendo conto che al ministero degli Interni c’è un personaggio come Alfano e alla Presidenza del Consiglio c’è un personaggio come Renzi. Dunque tutto diventa possibile, anche l’improbabile e l’indecente.

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