Nella notte tra il 18 e il 19 ottobre dello scorso anno una decina di militanti antifascisti fecero irruzione all’interno della sede di Forza Nuova a Bari, in Via Benedetto Croce, ne devastarono i locali e picchiarono alcuni estremisti di destra, alcuni dei quali riportarono fratture e ferite.
Una reazione ad una serie di pestaggi, aggressioni e minacce nei confronti di diverse situazioni dell’antagonismo di sinistra e dell’antifascismo cittadino da parte dei mazzieri del partitino neofascista guidato da Roberto Fiore che fino a quel momento avevano goduto di totale impunità da parte delle forze dell’ordine. L’unico provvedimento giudiziario adottato dalla magistratura barese a carico di alcuni estremisti di destra della città risalgono al 2010, quando alcuni neofascisti vennero condannati a lievi pene nonostante furono riconosciuti colpevoli di associazione a delinquere allo scopo di compiere una serie di azioni squadriste, spedizioni punitive, danneggiamenti e aggressioni nei confronti di realtà politiche e sociali di sinistra.
A distanza di alcuni mesi, all’alba di venerdì 3 aprile alcuni agenti della Digos e della Polizia hanno arrestato tre attivisti antifascisti baresi – di 23, 25 e 29 anni – accusati di aver partecipato al blitz contro Forza Nuova. I tre attivisti sono stati accusati di lesioni personali aggravate in concorso e di porto abusivo di oggetti atti ad offendere. I tre – nei confronti dei quali il Tribunale di Bari ha disposto il divieto assoluto di comunicare con l’esterno – sarebbero frequentatori, afferma la stampa locale, della ex Caserma Rossani Occupata, sede di diversi collettivi antagonisti baresi. I tre attivisti, residenti ad Andria, Barletta e Bari, sono attualmente agli arresti domiciliari.
Di seguito il comunicato diffuso dall’Ex Caserma Rossani occupata:
Fabio, Rino e Vincenzo liberi subito
Dall’inizio degli anni duemila i fascisti di questa città si sono resi responsabili di decine di aggressioni, se non di veri e propri attentati. Basti pensare alla bomba carta esplosa contro l’occupazione dell’Ex-Socrate, all’aggressione nel 2003 ai danni di alcuni militanti della RAF per la quale sono stati condannati noti fascisti, sino agli episodi del 2010 e 2011 per i quali, nonostante testimoni e telecamere, non sono state mai svolte indagini, né mai individuati gli aggressori.
I fascisti di questa città si sono resi responsabili di numerose aggressioni nei confronti di attivisti dell’Ex-Caserma Liberata e semplici frequentatori dello spazio occupato. I fascisti questa città professano l’odio razziale e religioso con i loro banchetti per le vie del centro cittadino, sono liberi di manifestare le loro idee xenofobe e omofobiche per strada e davanti alle scuole, di manifestare con celtiche e svastiche nel silenzio assenso di partiti e con la evidente copertura dei rappresentanti dello stato appartenenti alle forze dell’ordine. L’unico vero reato che ci si para davanti agli occhi è l’apologia di fascismo. L’unica soluzione per porre fine a questo genere di episodi è chiudere le sedi dei fascisti.
Dall’inizio dell’occupazione dell’Ex-Caserma Rossani e con la nascita dell’Ex-Caserma Liberata, il collettivo d’occupazione è stato fatto oggetto di accuse ed attacchi politici pretestuosi e privi di fondamento, il cui unico scopo era mettere in cattiva luce la nostra esperienza di autogestione, che dal basso esercita opposizione sociale e critica politica in una città come Bari, povera non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale e culturale. Con il procedere del nostro impegno nelle iniziative politiche e sociali, in parallelo si sono tessute trame che ci hanno visto di volta in volta associati a qualsiasi evento potenzialmente pericoloso accaduto in città. Dal mese di Ottobre dell’anno scorso stiamo portando avanti un percorso condiviso con l’amministrazione Decaro per continuare a svolgere le attività all’interno della Rossani attraverso un comodato d’uso temporaneo. Da quel momento sono iniziati gli strumentali attacchi politici da parte delle destre cittadine, che per biechi motivi elettorali si sono resi sciacalli se non veri e propri complici delle provocazioni fasciste che si sono ripetute nei mesi.
Respingiamo al mittente le richieste di sgombero arrivate da partiti fascisti e xenofobi come Forza Nuova, Fratelli d’Italia, Alleanza Nazionale e Forza Italia, e ci chiediamo perché non sciolgano i loro stessi partiti, dato che traboccano di indagati e condannati.
Riguardo ciò che hanno scritto i giornali in queste ore non sapremmo da dove cominciare per correggere le inesattezze e l’approssimazione con cui scrivono e danno in pasto le vite di tre ragazzi incensurati all’opinione pubblica, descrivendoli come dei criminali. Siamo vicini ai compagni agli arresti domiciliari e alle loro famiglie e restiamo in attesa che gli avvocati abbiano tra le mani la documentazione che dimostri di cosa sono accusati e quali siano le presunte prove a loro carico.
Fabio, Rino e Vincenzo liberi subito
Si parte e si torna tutti insieme
Collettivo Ex-Caserma Liberata
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