La conferenza stampa del board della Bce, nella quale Draghi ha annunciato che la Banca Centrale Europea ha lasciato il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico dello 0,05%, ha dovuto fare i conti con un imprevisto – un imprevisto del mestiere direbbe qualcuno. Durante l’incontro con i giornalisti Draghi è stato duramente contestato da una ragazza che è riuscita a salire sul tavolo di fronte al presidente rovesciandogli addosso un sacchetto di coriandoli. La conferenza stampa a quel punto è stata interrotta e la ragazza – che indossava una maglietta “contro la dittatura della Bce” – è stata bloccata dalla sicurezza. L’Ansa e altre testate parlano addirittura di aggressione, non sappiamo se perchèsiano vittime della sindrome della sacralità del personaggio o per l’entità della contestazione. Ma che Draghi venga contestato è un fatto non certo inspiegabile, visto che tre settimane fa proprio a Francoforte c’erano state dure e partecipate manifestazioni contro la Bce e i suoi diktat verso i paesi europei alle prese con il debito e sottoposti alle vessazioni della Trojka di cui la Bce è uno dei tre pilastri.
Un’altra foto della saettante contestazione al sacro Draghi
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