Secondo l’opinionista dell’Irish Independent, David McWilliams. l’intesa nasconde di fatto un “default da gentiluomini”, studiato appositamente per guadagnare tempo.
L’economia irlandese potrebbe emergere dopo il bailout non riformata e ancora più debole, diversamente da come prevedeva il piano originale. […] Evidentemente l’Ue ha bisogno di una vittoria in Irlanda, perché la sua strategia dell’austerity come soluzione ottimale è basata sul fatto che l’Irlanda possa uscire dal bailout l’anno prossimo. […] Ma in realtà c’è stato soltanto un rimescolamento del mazzo del debito per evitare un default principale. Il problema è che l’economia non è sostano fragile ma anche meno capace di affrontare le sfide della globalizzazione. In un certo senso questo potrebbe essere il peggiore dei mondi possibili – una vittoria finta basata sull’addossare il problema del debito alle future generazioni.