E’ dal primo pomeriggio che centinaia di rifugiati, moltissimi dei quali sopravvissuti alle stragi dei migranti nel Mediterraneo, si sono accampati a Montecitorio, proprio davanti al Parlamento. Avevano chiesto un incontro urgente con la Presidente della Camera Boldrini ma fino a poco fa questa richiesta non era stata esaudita. I rifugiati si sono allora seduti in piazza Montecitorio decisi a non muoversi fino a quando le loro storie, le loro richieste e il loro punto di vista di una realtà che tutti deprecano in televisione o in convegni, non verranno confrontate guardandosi nelle palle degli occhi. I rifugiati, i migranti non sono solo una emergenza umanitaria, soprattutto quando la loro presenza qui diventa reale, materiale, concreta. “Abbiamo scritto tutta la nostra indignazione e la nostra rabbia per l’ennesimo crimine avvenuto nel Mediterraneo, una vicenda che si ripete ormai da anni nel mare e alle frontiere dell’Europa”, denuncia Aboubakar Soumahoro, portavoce della CISPM (Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo) e membro dell’Esecutivo Nazionale USB, spiegando di aver inviato una lettera scritta dalla Coalizione ed indirizzata al Presidente del Consiglio Europeo, al Presidente della Commissione Europea, al Presidente del Parlamento Europeo, alla Presidente del FMI, al Presidente della Banca Mondiale, al Presidente della BCE, al Presidente dell’Unione Africana, al Presidente della Commissione Unione Africana e al Segretario Generale ONU. A partire da oggi, iniziative analoghe a quella di Roma si tengono nelle diverse piazze di Europa (Atene, Parigi, Bruxelles, Berlino, ecc.) con manifestazioni di condanna dei crimini e della guerra totale, manifestazioni costruite insieme ai tanti cittadini ed alle associazioni di difesa dei diritti umani, alle forze sociali, politiche e sindacali, laiche e religiose”. Infine il 22 maggio sarà la Giornata Internazionale di azione, “con iniziative decentrate contro le politiche schiaviste, razziste, repressive e per il diritto alla libertà di movimento, all’asilo, alla regolarizzazione ed alla libertà di residenza e di lavoro in Europa”, conclude il portavoce della CISPM.
Comunicato stampa da Piazza Montecitorio
Noi richiedenti asilo e migranti, riuniti in assemblea pubblica durante la manifestazione tenutasi contemporaneamente in diverse capitali europee, dopo l’ennesimo “crimine ” che ha causato la morte evitabilissima di oltre 1500 persone, prendiamo atto della netta chiusura ai sopravvissuti del viaggio nel Mediterraneo da parte della Presidente Boldrini. Un comportamento che non riusciamo ad interpretare viste i fatti di cronaca e tenuto conto del ruolo ricoperto dalla Presidente come porta voce proprio dei richiedenti asilo.
L’assemblea ha deciso di rimanere in piazza ad oltranza e rinnova la richiesta di un incontro esercitando il diritto di manifestare.
Come Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM), continueremo la nostra lotta per la nostra dignità mentre i responsabili di questi crimini continuano a perseverare nella loro miopia politica e morale.
Roma, 23 aprile 2015
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