La Camera ha approvato, con un voto a scutinio segreto la nuova legge elettorale – detta Italicum – con 334 sì e 61 no. Le opposizioni unite sono uscite dall’Aula di Montecitorio al momento del voto. Diversi esponenti della minoranza Pd hanno votato no. I deputati di M5S, FI, Sel, Lega e Fdi sono usciti in Transatlantico, durante la dichiarazione di voto del vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini. L’Italicum entrerà in vigore dal luglio 2016, premio di maggioranza alla lista che supera il 40% dei voti, o ballottaggio tra i due partiti più votati se nessuno supera quella soglia, sbarramento al 3% e capilista bloccati. Un presidio “anti-Italicum” di esponenti della sinistra si è svolto davanti alla Camera dei deputati. Una settantatina di persone hanno esposto cartelli e striscioni contro la nuova legge elettorale ed il premier Matteo Renzi. “Noi non ci arrenziamo. La Costituzione non si tocca, no alla legge truffa”. Tra le bandiere quelle di Sel, Prc, Pcdi, dell’Altra Europa con Tsipras ed una del M5S. Presenti, tra gli altri, i “Giuristi democratici”, “Libera cittadinanza” ed i “Comitati Unitari per la Costituzione”.
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CONDIVIDO IN PIENO IN PIENO L INTERPRETAZIONE , POLITICA DI GIANCARLO STAFFO,PENSO VERAMENTE CHE IL FASCISMO SIA DENTRO OGNI STRUTTURA DI POTERE è VERISSIMO LOTTARE CONTRO QUESTO REGIME IMPEERIALE ( IL CAPITALISMO NON è STRACCIONE è CAPITALISMO NASCE PER SFRUTTARE E SI RIPRODUCE PER SFRUTTARE ANCORA)IN CARNE ED OSSA LE CLASSI SUBALTERNE ,L ANTICAPITALISMO NON UNO SLOGAN ; MA è ,eDOBREBBE ESSERE CONTRO LO SCHIAVISMO SALARIATO CHE VUOL DIRE COLPIRE ALLA RADICE IL COCETTO SANGUINARIO DEL CAPITALISMO E DEI SUOI, SPONZORIZZATORI.