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Sigonella. I militari statunitensi “fanno scuola”

Più aumentano gli interventi “umanitari” dei militari statunitensi ( non ultimo l’uccisione del cooperante palermitano Lo Porto a causa di un bombardamento di un drone, aereo senza pilota, di cui la base di Sigonella è diventata capitale mondiale), più si moltiplicano gli interventi “ambientalisti” dei militari Usa nei nostri territori.

Nell’ I.C. Parini giorni fa 15 militari di Sigonella, all’interno del programma “Community Relations” hanno provveduto alla ripulitura da erbacce le aree verdi della scuola, ringraziati dagli alunni con sventolio di bandierine italiane ed Usa e canti dei rispettivi inni nazionali.

I militari USA sarebbero impegnati ad insegnare ai nostri figli il rispetto dell’ambiente, e tuttavia sono gli stessi che hanno distrutto la riserva naturale Sughereta a Niscemi, dichiarata anche Sito di Interesse Comunitario, stuprata dal ’91 con l’installazione delle 46 antenne NRTF e dal 2014 con le 3 parabole MUOS, per adesso poste sotto sequestro,perché gli Usa le hanno costruite abusivamente, violando  vincoli paesaggistici e ogni tipo di normativa ambientale.

Quest’arroganza colonialista da anni ha trasformato la Sicilia in un avamposto di guerra, da cui quotidianamente partono missioni di guerra in Africa e Medioriente.

Oltre alla crescente presenza dei militari Usa (grazie all’irresponsabile pubblicità di media compiacenti ed asserviti) nei musei, parchi, sull’Etna, la cosa che non possiamo più sopportare è il coinvolgimento d’istituti scolastici.

Anziché educare al rispetto dei valori costituzionali (qualcuno si ricorda dell’art.11?) vi sono educatori, che ospitano simili demagogiche passerelle, salutate dall’assessore comunale all’Ambiente Rosario D’Agata, noto “pacifista”.

Facciamo appello al mondo della scuola, insegnanti , studenti e genitori, che in questi giorni si battono duramente contro lo smantellamento della scuola pubblica, a respingere queste demagogiche iniziative ed a fare in modo che non si ripetano; abbiamo delle grandi responsabilità verso le nuove generazioni nel costruire insieme un futuro libero dalle guerre e dal razzismo e non accettiamo lezioni da chi sfrutta il nostro territorio mettendo a rischio la nostra incolumità e l’ambiente per perseguire i propri interessi militari trasformandoci da luogo turistico e terra d’accoglienza in avamposto militare di guerra e frontiera Sud della fortezza Europa.

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