“Ci presenteremo armati di tronchesi e filo spinato per bloccare uno degli accessi alla festa dell’Unità dove sarà presente Renzi” lo dichiara pubblicamente Riccardo Germani, della USB di Milano ed annuncia le iniziative del sindacato di base in occasione della presenza del premier Matteo Renzi, oggi alla festa dell’Unità. “Renderemo così visibile anche il dramma che deriva dalla mancata accoglienza dei profughi da parte della fortezza Europa che invece di accogliere chi fugge da fame e guerre si asserraglia dietro barriere di filo spinato. Tutto questo, dopo aver finanziato guerre in ogni dove; le stesse guerre da cui scappano gli essere umani che non sappiamo, nè vogliamo accogliere. Le atrocità di questi giorni, le morti in mare, in terra e in ogni luogo -in condizioni disumane- non possono essere taciute”, aggiunge.
“Anche in tema di politiche del lavoro nazionali, la situazione è sempre più drammatica – per l’Usb – grazie alle scelte operate dal Governo Renzi; non possiamo più accettare che i diritti nel mondo del lavoro siano oltraggiati, come succede in modo evidentissimo soprattutto dopo il Jobs Act e l’attuazione del controllo a distanza approvato ieri è solo l’ultimo esempio. Così come è inaccettabile che la scuola pubblica sia stata sacrificata da una riforma -ora legge- che ne disconosce il ruolo ed i valori sociali di crescita, dove i precari diventano disoccupati e si trasferiscono sempre più risorse dal pubblico”. Per il sindacato, al centro anche il tema della casa: “Riteniamo inaccettabile che si sfrattino le famiglie, anche attraverso gli sgomberi, mentre si sono migliaia di case del patrimonio pubblico vuote e abbandonate a Milano. La stessa città nella quale si permette ai neofascisti di riorganizzarsi con forza: una cosa che contrasteremo con apposite iniziative”. “Noi di Usb il 6 settembre daremo inizio alla nostra campagna per costruire un autunno di lotta, facendo un appello anche a tutte le altre forze conflittuali politiche, sindacali e sociale per costruire insieme un blocco sociale per la difesa del welfare state”. L’iniziativa di contestazione di Renzi si è data appuntamento oggi dalle 14.30 ai Bastioni di Porta Venezia.
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