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Roma. Le autorità chiudono di nuovo la Casa della Pace. Domenica corteo di protesta

Domani corteo e Open day resistente ore 12 davanti alla Casa della Pace

Questa notte una task force di un centinaio di funzionari e agenti della Polizia di Stato, Nas, Asl, Carabinieri, Polizia Municipale, Inps e Siae hanno fatto irruzione alla Casa della Pace, bloccando le uscite, controllando e identificando i circa 200 soci presenti all’evento musicale in corso, avviando il sequestro penale dell’intero immobile senza neppure dare la possibilità di portare via le varie attrezzature presenti all’interno della struttura.

La chiusura della Casa della Pace subita dopo 30 anni di vita arriva a completare i numerosi precedenti tentativi, intensificatisi negli ultimi anni, volti a delegittimare e a criminalizzare l’operato che vi si svolge, sostenendo che in realtà dietro la facciata di associazione culturale si celi un’attività speculativa. E’ ovvio che invece l’intento speculativo è quello che ispira la regia che muove questa operazione di sequestro, con l’obiettivo di chiudere per sempre l’ennesimo centro di aggregazione culturale e sociale a Roma per liberare un posto appetibile all’interno del complesso dell’ ex- Mattatoio di Testaccio.

Scrivono gli attivisti della storica realtà sociale della capitale: “Un covo di avvoltoi cerca di sopraffarci da anni ma non riusciranno a sbranarci tanto facilmente. 30 anni di storia non si cancellano con degli atti di forza mossi da accuse infondate e infamanti. Proprio per questo chiamiamo a raccolta tutti coloro quotidianamente danno vita e sostegno alla Casa della Pace, condividendone le finalità e lo spirito, a mobilitarci impedire la fine di questa lunga esperienza.
Iniziamo domani con un corteo che partirà alle 12.00 davanti alla Casa della Pace”.

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