Le forme sono salve, lo prevedono le leggi esistenti. Ma suscita una doverosa preoccupazione il mix di pieni poteri e alta retribuzione di cui potrà disporre l’ex Prefetto di Milano, Tronca, per gestire come commissario governativo la Capitale dopo il dimissionamento di Marino.
Un articolo del decreto di nomina che il presidente della Repubblica si appresta a firmare, prevede che a Tronca saranno conferiti “i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco”. In secondo luogo, mentre resta ancora secretata dal governo la lista dei 101 dirigenti e funzionari dell’apparato comunale coinvolti più o meno pesantemente con le connessioni di Mafia Capitale, per evitare che la macchina amministrativa del Campidoglio possa incepparsi, i primi provvedimenti che il commissario prefettizio Tronca sta firmando, sono proprio quelli di proroga dei contratti a termine dei dirigenti comunali. Si tratta di figure apicali dell’amministrazione comunale , previste dall’articolo 110 del Testo unico degli enti locali (Tuel), decadute con il dimissionamento di Marino. Il Tuel non pone nessun limite d’azione a quello che oggi è il Commissario prefettizio della capitale e che, al termine di un veloce iter, diventerà con un dpr – su proposta del ministro dell’Interno – il Commissario straordinario del Campidoglio.
Tronca avrà il compito di amministrare il Comune di Roma fino all’elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco, elezioni che il Tuel individua nella prima tornata elettorale utile”. In questa fase eserciterà tutti i poteri degli organi del Comune: sindaco, giunta e consiglio. Potrà compiere qualunque atto, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione compresa la sostituzione dei membri di un consiglio di amministrazione di un’azienda speciale. Tronca potrà indicare i componenti del suo gabinetto, così come prevede l’articolo 90 del Tuel, ossia collaboratori con contratto a tempo determinato, legato alla durata del mandato del commissario. La retribuzione di Tronca sarà di seimila euro lordi al mese, aggiuntivi alla retribuzione già percepita. L’indennità aggiuntiva di 6 mila euro lordi è indicata dalla tabella A della circolare 12356 del 2 settembre 2013 del ministero dell’Interno. I sub commissari nominati da Tronca percepiranno invece poco più della metà dell’indennità prevista per il Commissario.
Sistemati i primi adempimenti, sull’azione del Commissario Tronca incombono scadenze pesanti, a cominciare dai bandi per l’affidamento dei lavori del Giubileo (sui quali ci sono stati già tre arresti), mentre la scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione da dicembre è stata prorogata a fine marzo.
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