Dall’11 al 13 Dicembre la Leopolda ospiterà, per il 6° anno consecutivo, la kermesse del Partito democratico: tre giorni in cui l’attuale partito di governo mostrerà i “miracoli” compiuti e i “traguardi raggiunti”. Un blocco di potere, quello dei “rottamatori,” ormai consolidato e capillare, ben voluto da Confindustria, padronato e classi dirigenti europee in generale, ma sempre più circondato dal malcontento generalizzato e dalle contestazioni di cui sono obiettivo Renzi e i suoi ministri. Abbiamo deciso di dare il nostro “benvenuto”, portando tutta la nostra contrarietà al governo, al ducetto fiorentino e ai suoi fedelissimi proprio nella nostra città, quella città che il Pd sta svendendo devastando per renderla funzionale agli interessi di pochi privati e vetrina politica della propria fama personale. Non c’è da stupirsi dell’ampia composizione che avrà questa manifestazione: questo governo, così come i precedenti, sta ormai portando avanti da anni una guerra contro le classi più deboli che spazia su tutti gli aspetti della nostra vita.
-contro la guerra e la Nato, perché la guerra porta sfruttamento, perché rafforza il potere delle classi dominanti. Perchè i soldi per la guerra si trovano sempre, come dimostra l’aumento in spese militari e la decisione, per quanto riguarda le spese per la “sicurezza”, di andare in deroga al Patto di stabilità: i nostri diritti sono sacrificabili al contrario delle armi necessarie per condurre guerre per mezzo mondo ad uso e consumo degli interessi di pochi e a danno di intere popolazioni. Ma si sa, la guerra è una ghiotta occasione di guadagno e la Nato è lo strumento principale per diffonderla
-contro la buona scuola e la cancellazione del diritto allo studio per una scuola pubblica per tutti e tutte perché ci opponiamo fermamente alla cancellazione del diritto per tutti ad una
istruzione di qualità. Dai costanti tagli all’apertura all’invasione dei privati (nella didattica e negli spazi fisici) per rendere gli studenti sempre più funzionali alle necessità del padronato, per fornire manodopera gratuita con la scusa dei tirocini e dell’alternanza scuola-lavoro. Dalla dittatura del merito e alla riduzione delle borse di studio e dei servizi fino ai finanziamenti differenziati tra istituti di serie A e serie B, passando per la riconferma dei fondi alle scuole private. Tutto per trasformare la scuola, da servizio pubblico, in azienda.
-contro il Jobs act e l’accordo di rappresentanza per la difesa dei nostri diritti sul posto di lavoro perché siamo stanchi di essere sempre più precari, sempre più ricattabili, sempre meno retribuiti. Dalla distruzione della contrattazione collettiva nazionale alla riduzione del diritto di sciopero, dalla cancellazione dell’articolo 18 alla riduzione della libertà sindacale attraverso l’accordo di rappresentanza, dal telecontrollo all’istituzionalizzazione del lavoro precario.
– contro i grandi eventi e la corruzione per un uso delle risorse economiche a favore delle classi più deboli perché, da Expo al Giubileo, questi eventi sono uno spreco immenso di risorse pubbliche a favore di corrotti, speculatori e mafiosi, apripista di norme liberticide -divieto di sciopero nei periodi dei grandi eventi-e giustificazione al sacrificio delle più basilari norme sul lavoro -dal lavoro gratuito, precario e sottopagato alla cancellazione della sicurezza nei luoghi di lavoro.
-contro la privatizzazione e la svendita del patrimonio pubblico ai privati pur di fare cassa perché al privato interessa il profitto e non la qualità o l’accessibilità del servizio. Fatti ben dimostrati dal collasso del livello dei servizi fiorentini (dall’Ataf, agli asili nido, alle mense) e dalla svendita perfino di edifici storici come la Rotonda Brunelleschi: esempi cittadini di una tendenza nazionale.
-contro inceneritore, aereporto e Tav in difesa della nostra salute e del nostro territorio perché mentre decidono di gassarci a colpi di diossina e nanopolveri di inceneritori e Tav, devastando il territorio e l’ambiente, ci impediscono anche di curarci, come dimostrano i recenti ulteriori tagli alla sanità, l’estensione del ticket e la riduzione del livello di cure gratuite mentre i presidi sanitari di quartiere chiudono i battenti.
-contro il Piano casa e l’articolo 5 in difesa del diritto all’abitare perchè a chi, di fronte all’emergenza abitativa in peggioramento, chiedeva il blocco di sfratti e sgomberi e più case popolari, il governo ha risposto con l’articolo 5, che vieta residenze e allacci agli occupanti, cancellando i diritti (dalla sanità all’istruzione) e peggiorando ulterioremente le condizioni di vita di intere famiglie. C’è bisogno di ben altro: requisizione ed assegnazione come case popolari delle migliaia di alloggi vuoti di grandi proprietari, banche e immobiliari
-contro la repressione e tutte le norme liberticide perché la guerra sarà, già lo vediamo in Francia, una giustificazione alla creazione di stati di emergenza e all’emanazione di leggi autoritarie che restringono ulteriormente spazi di agibilità, vanno a colpire chi lotta perché si rifiuta di pagare le conseguenze di questa crisi, si riversano sui nostri territori in termini di repressione e controllo generalizzato.
-contro fascismo, razzismo e guerra tra poveri, in difesa dei valori dell’antifascismo perché non cadremo nella trappola di chi ci vuole pronti ad azzannarci tra sfruttati ed oppressi in nome di una differente provenienza nazionale, perché non tollereremo l’esistenza di nessuna organizzazione fascista.
Il 12 dicembre un vasto fronte di opposizione sociale scenderà in piazza contro Renzi e contro tutto ciò che il PD rappresenta: non ci arrenderemo mai alla distruzione delle nostre condizioni di vita in nome di un sistema incentrato sul profitto!!
Promuovono: Cobas, Cub, Usb, Assemblea no Jobs act, Movimento di lotta per la casa, Coordinamento per il diritto alla salute, Rete dei collettivi fiorentini, assemblea per la Piana contro le nocività, Collettivo politico scienze politiche, Studenti contro il nuovo Isee, Cpa Firenze sud, nEXt Emerson, Partito comunista dei lavoratori, perUnaltracittà, Clash city worker, Rifondazione comunista Firenze, Cantiere sociale Camillo Cienfuegos, Partito comunista Firenze, Comitato Comunista, Comitato No Tunnel Tav Firenze, Una città in comune, Altra Europa-comitato fiorentino
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