Menu

Il Comune di Napoli aderisce alla campagna per il Reddito Minimo Garantito

Nella riunione di giunta del 22 dicembre, su proposta dell’assessore al lavoro, Enrico Panini, la giunta comunale di Napoli ha approvato la delibera di adesione alla proposta di legge regionale d’iniziativa popolare promossa dal Comitato Promotore per l’Istituzione del Reddito Minimo Garantito in Campania.

Dai prossimi giorni sarà possibile firmare la proposta di legge non solo ai banchetti organizzati dagli attivisti del Comitato ma anche presso le sedi delle dieci Municipalità cittadine.

L’adesione concreta dell’amministrazione di Luigi De Magistris a questa iniziativa è un importante tassello – che auspichiamo sarà recepito, a partire dalle prossime settimane, anche da altre amministrazioni locali della Campania – per ricostruire uno schieramento, che anche sul versante istituzionale, ponga un argine alle politiche di austerity, di tagli ai servizi sociali e di subordinazione ai diktat dei governi nazionali e dell’Unione Europea.

La campagna/vertenza per il Reddito Minimo Garantito in Campania, che terminerà formalmente il prossimo 28 febbraio, sta suscitando interesse, discussioni in vari ambiti politici, culturali e sociali e sta contribuendo all’attivizzazione ed alla connessione pratica tra attivisti e compagni che hanno ripreso una pratica di presenza e di presidio sociale dei territori.

Un buon segnale – certamente insufficiente rispetto alla pesantezza dell’offensiva dei poteri forti del capitale – il quale, però, va valorizzato, ulteriormente articolato nei posti di lavoro, nelle scuole e nei territori e generalizzato in tutta la regione per determinare quei coefficienti politici ed organizzativi in grado di impattare con la Regione Campania e con il suo Presidente, Vincenzo De Luca.

La delibera dell’amministrazione comunale di Napoli – nella cui area metropolitana si addensa il più alto numero di disoccupati e precari dell’intero paese – è un incoraggiamento ad intensificare la raccolta delle firme alla proposta di legge ed alla costruzione di momenti di mobilitazione e di lotta conflittuali ed organizzati ed è uno sprono verso quanti, sul piano politico ed istituzionale, agitano la questione del diritto al reddito solo in una dimensione elettorale o, peggio, condizionandolo a criteri di fattibilità concreta discriminati e differenzianti.

Il link dal sito del Comune di Napoli:

http://www.comune.napoli.it/flex/FixedPages/IT/ComunicatiStampaGiunta.php/L/IT/frmSearchHaveData/-/frmSearchText/-/frmSearchMonth/-/frmSearchYear/-/frmIDComunicatoStampa/14160

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *