ALMESE – A seguito delle proteste di tutti gli antifascisti che questa mattina si sono riuniti ad Almese, dell’Anpi e del movimento No Tav, il piccolo gruppo di Forza Nuova ha lasciato in anticipo il piazzale del cimitero, dove era stato allestito il presidio.
Intorno alle 10, dopo il discorso del sindaco di Almese Ombretta Bertolo, che ha voluto tenere davanti al monumento dei Caduti, proprio in ricordo della Resistenza e degli ideali antifascisti, è partita una marcia formata da numerosi cittadini, Anpi, No Tav e alcuni sindaci e assessori, tra i quali Plano, Alpe, Bellone, Carena, Chirio, Sarti, Falchero, Tabone e Bonavero.
Il corteo è riuscito ad arrivare davanti al cimitero, dopo un confronto serrato con la Questura. L’obiettivo dei manifestanti era quello di affrontare il gruppo di Forza Nuova, formato da una decina di persone. Prima gli antifascisti hanno cercato di avvicinarsi al presidio passando per una strada del paese, ma hanno trovato una barriera di forze dell’ordine che impediva il passaggio. Il corteo ha così preso la via dei campi a fianco della statale, per giungere proprio a ridosso del cimitero, a pochi metri dal presidio di Forza Nuova.
Dopo i vari cori, grida e slogan contro il partito di estrema destra, intorno alle 11.45, il gruppetto di Forza Nuova ha lasciato il piazzale del cimitero di Almese, così come le forze dell’ordine.
da http://www.valsusaoggi.it
Qui, il sindaco di Almese Ombretta Bertolo, ha sbottato: “Siete come i bambini, ora torniamo indietro”. Il senatore Scibona l’ha provata a supportare, ma non è stata ascoltata, e il corteo si è avvicinato sempre di più al cimitero.
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