Dopo la rivelazione dell’invio di commandos sul territorio libico, l‘ordine di invasione sarebbe imminente e attende solo la firma del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Per ora si tratta “solo” una testa di ponte il cui scopo dichiarato sarebbe quello di proteggere alcuni impianti petroliferi che interessano l’ENI; in seguito il governo conta di inviare migliaia di soldati (si parla per ora di tremila) contando di “intortare” il dibattito parlamentare includendo l’invasione della Libia tra le “missioni di pace all’estero” da approvare in un pacchetto complessivo. Ma se l’escalation bellica sta crescendo, registrando i primi due morti come i due tecnici italiani, cresce anche la voglia di reazione di chi sente questa nuova guerra come una offesa inaccettabile per il nostro e gli altri popoli aggrediti. Sabato 12 marzo in diverse città italiane ci saranno manifestazioni di protesta contro l’intervento militare in Libia, contro questa nuova guerra e le basi Nato da cui partono le operazioni belliche. Al momento questo sono le iniziative già definite. Altre se ne stanno aggaiungendo:
Val di Susa. Manifestazione davanti al cantiere TAV della Val Clarea (Chiomonte) – Sabato 12 marzo, ore 14.30. Partenza da Giaglione (Campo Sportivo).
Novara. Presidio contro la guerra dalle ore 10.30 in Piazza della Repubblica (piazza Duomo)
Brescia. Presidio alla base militare di Ghedi in via Castenedolo dalle ore 14
Vicenza. In Veneto l’iniziativa si terrà alle 10.30 a Vicenza alla caserma Ederle, Viale della Pace.
Bologna. corteo regionale da Piazza San Francesco ore 15.00.
Toscana. si mobilita di fronte alla base di Camp Derby Pisa ore 11.00.
Roma. comizio e poi corteo cittadino dalle ore 16.00 davanti alla base del Comando Operativo Interforze a Cinecittà in via Scribonio Curione.
Napoli. manifestazione ore 10.00 alla base NATO di lago Patria, Giugliano.
Bari. manifestazione Comando Terza Regione Aerea Lungomare Nazzario Sauro ore 10.00.
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