Menu

Dall’Ital/EXIT a Napoli il rilancio della lotta all’Unione Europea

E’ pienamente riuscito il Convegno “Ital/EXIT: una via per rompere la gabbia dell’Unione Europea” organizzato a Napoli lo scorso sabato 21 maggio.

L’appuntamento – indetto dalla Piattaforma Sociale Eurostop – ha consentito il dipanarsi di un ricco ed articolato dibattito che ha prodotto sia un avanzamento dell’analisi strutturale dell’Unione Europea e sia l’enuclearsi di proposte e di campagne politiche per iniziare a costruire una alternativa a questa asfissiante costruzione antisociale, antidemocratica, autoritaria e militarista.

Il Convegno a Napoli si è reso necessario per concretizzare un momento di discussione e di socializzazione delle esperienze all’indomani della vicenda greca con il successivo cedimento del governo Tsipras alla Trojka, dell’esplosione dell’emergenza immigrati ed il suo riverbero nei diversi paesi dell’Unione e del lievitare dei fattori di guerra fuori e dentro lo spazio europeo.

I lavori sono stati aperti dall’intervento del Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Luigi De Magistris, il quale ha mostrato come questa città sia stata sotto attacco da parte dei diktat provenienti da Berlino, Francoforte e Bruxelles i quali – attraverso l’azione dei governi succedutesi nel corso degli ultimi 5 anni (Berlusconi, Monti, Letta, Renzi) – hanno puntato alla distruzione di ciò che residua dei servizi sociali, dell’apparato pubblico e delle generali condizioni di vita e di lavoro dei settori popolari della società. Un caso, dunque, concreto e materiale di quel cosiddetto pilota automatico che dal centro politico e di comando dell’Unione Europea devasta le nostre vite e le nostre economie stracciando democrazia, diritti ed autonomie.

La relazione introduttiva è stata tenuta da Giorgio Cremaschi (https://contropiano.org/news/politica-news/2016/05/21/italexit-napoli-via-la-rottura-della-ue-la-diretta-079408) il quale oltre a contestualizzare politicamente la discussione che Eurostop ha proposto con questo Convegno ha avanzato una proposta di mobilitazione e di impegno unitario e di massa per la fine dell’estate a ridosso della prossima ed importante scadenza referendaria.

Una grande manifestazione nazionale (NO RENZI DAY) una settimana prima del voto referendario e l’appoggio convinto ad un eventuale Sciopero Generale indetto dal sindacalismo conflittuale sono due impegni che gli attivisti della Piattaforma Sociale Eurostop propongono a tutte le compagne ed i compagni, ai movimenti di lotta tutti ed all’insieme dell’associazionismo veramente indipendente.

Non è mancata qualità politica ed approfondimento al Convegno di Napoli il quale ha registrato un nutrito numero di interventi (Walter Lorenzi, Moreno Pasquinelli, Emiliano Brancaccio, Sergio Cararo, Franco Russo, Nicoletta Dosio, Alessio Arena, Francesco Olivo, Carlo Formenti, Loredana Signorile, Fabrizio Tomaselli, Dino Greco) i quali, pur con accentuazioni diverse e con sguardi analitici provenienti da sensibilità differenti, hanno portato all’attenzione dei presenti un enorme mole di analisi e contributi di non poco conto a proposito dell’Unione Europea e della sua generale azione in tutto l’arco delle contraddizioni sociali.

Nel corso del dibattito sono intervenuti il compagno Sean Hoyle del Sindacato Inglese del settore trasporti, RMT, impegnato a favore della Brexit e il compagno del Partito Comunista Cubano, Efrain Echevarria, dell’Università di Pinar del Rio che ha fornito un contributo sull’attuale congiuntura che vive l’ALBA latino/americana.

L’insieme degli interventi hanno squadernato una qualità analitica che fa piazza pulita di quelle suggestioni – o meglio di quelle autentiche derive culturali e politiche – le quali, ancora oggi, stentano ad assumere il tema della Rottura con la U.E. e con l’Euro e si baloccano attorno ad improbabili quanto utopistici “Piani B” i quali sono, oggettivamente e materialisticamente, fuori da ogni dinamica vera ed ipotizzabile a breve.

Dopo la pausa pranzo si è svolta la Tavola Rotonda sulle possibili alternative all’Unione Europea.

Il confronto, introdotto da Mauro Casadio, ha intrecciato gli interventi dell’economista dell’Università di Siena, Ernesto Screpanti, dell’Università La Sapienza di Roma, Luciano Vasapollo e di Gennaro Zezza dell’Università di Cassino. Sono, inoltre, intervenuti Ugo Boghetta, Marco Morra della Rete Noi Saremo Tutto, un compagno Immigrato che vive a Napoli, un membro dei Carc, una compagna Catalana ed un attivista dei Co.Bas di Barcellona.

Dopo la Tavola Rotonda è stata approvata una breve mozione che lancia la mobilitazione di inizio autunno ed il sostegno allo Sciopero Generale.

Gli interventi prodotti e le relazioni presentate al Convegno saranno pubblicate sul sito della Piattaforma Sociale Eurostop: www.eurostop.info

*** *** ***

APPELLO EUROSTOP PER IL NO AL REFERENDUM DI RENZI

L’assemblea nazionale della Piattaforma Sociale Eurostop tenutasi a Napoli sabato 21 maggio 2016 chiama alla massima mobilitazione per la scadenza del referendum contro-costituzionali di  ottobre voluto da Renzi.

Il Referendum di Ottobre è un passaggio decisivo del progetto di governance antipopolare e antidemocratica ispirato dall’Unione Europea.

In gioco c’è la democrazia rappresentativa e la difesa dei diritti sociali nella loro interezza.

Ad Ottobre Renzi va battuto e mandato a casa rovesciandogli contro il plebiscito reazionario da lui stesso voluto.

Lanciamo da oggi l’appello ad una grande manifestazione nazionale popolare e democratica per il sabato precedente la data di convocazione del referendum che dica chiaramente NO e contribuisca a mandare a casa Renzi

Piattaforma Sociale Eurostop

*** *** ***

Dai Paesi Catalani, Endavant (Organizzazione Socialista di liberazione nazionale) invia tutto il suo appoggio alla vostra iniziativa. Non offriamo il nostro appoggio solo a parole, ma anche lottando nel nostro paese per la rottura dell’Unione europea e la costruzione, a partire dalle nazioni del sud dell’Europa, di uno spazio politico al servizio della classe lavoratrice, dove la democrazia non sia solamente una parola, ma dove le nazioni oppresse possano esercitare i propri diritti ed aspirare alla libertà. Lottiamo contro la dittatura della borghesia che ha nel nostro paese come nel vostro un nome concreto: Unione Europea.
Lottiamo per il socialismo, il femminismo, la democrazia e l’indipendenza: non otterremo nulla di questo senza rompere le gabbie che ci opprimono. E non le romperemo da soli. Contiamo sui compagni e sulle compagne italiane. Abbiamo bisogno della vostra lotta così come speriamo la nostra vi si d’aiuto. Visca la terra! Viva la classe lavoratrice!

Endavant – Paesi Catalani

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *