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Torino, 1 maggio. Manganellate contro chi disturba il manovratore

La polizia ha deciso che oggi a Torino per il 1 Maggio dovevano parlare in piazza Castello soltanto PD e sindacati venduti.A quel punto la polizia ha impedito a manganellate ad un gruppo di giovani precari e disoccupati e sfrattati di entrare in piazza perché i comizi dell'apparato non venissero disturbati. A metà di via Roma, un folto schieramento di celere ha spezzato il corteo, pretendendo di bloccare l'entrate in piazza San Carlo della componente autorganizzata e conflittuale. È partita, immediata, una carica a freddo contro quella parte di corteo che aveva da dire cose poco concilianti. A ogni richiesta di entrare nella piazza finale la polizia ha reagito caricando selvaggiamente i manifestanti non inquadrati in partiti e sindacati che però, a differenza di quanto speravano le autorità, non si sono lasciati intimidire.

"La determinazione con cui il corteo ha sopportato le cariche e guadagnato la piazza, è però il segno chiaro di una indisponibilità sociale ad essere confinati negli spazi perimetrati da chi lavora solo per la pace sociale" scrive il sito Infoaut commentando la manifestazione di oggi "Non tutti sono disposti ad accettare un Primo Maggio pacificato, per noi rimane un giorno di lotta!" Guarda il video

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