Circa 10000 persone hanno sfilato ieri per le strade della Valsusa. Nonostante la pioggia battente e la repressione feroce che da anni viene portata avanti dalla questura di Torino, un corteo pacifico, numeroso e determinato è partito da Bussoleno nel pomeriggio attraversando la statale in direzione di San Didero per ribadire, ancora una volta, il proprio rifiuto nei confronti di un' opera inutile, dannosa ed estremamente dispendiosa. Un rifiuto popolare che parte dal basso e che da 25 anni denuncia quello che è ormai diventato il simbolo di un modello di sviluppo sbagliato: una galleria da 26 miliardi di euro pubblici (ai quali vanno aggiunte le spese per la militarizzazione del territorio) che certamente non risponde ai bisogni reali dei cittadini. L'ennesima grande opera costruita in un paese in cui, per contrasto, il welfare pubblico continua a subire drastici tagli, i territori devastati da terremoti e alluvioni non vengono messi in sicurezza, l'ambiente è costantemente deturpato e i diritti dei lavoratori (nella fortunata ipotesi che il lavoro ci sia) sono calpestati.
Non stupisce allora la composizione del corteo di ieri. Tante le realtà e le testimonianza provenienti da tutta Italia e dal resto d'Europa: dalla terra dei fuochi ai NoTap del Salento, dal comitato No Grandi Navi agli amministratori delle zone terremotate e le Brigate di Solidarietà Attiva, passando per i sindaci della Valle. Tra gli altri anche la piattaforma sociale Eurostop che fin da quando si è costituita ha sostenuto la lotta NoTav e ha espresso solidarietà nei confronti di tutti gli attivisti e le attiviste colpiti dall' imponente apparato repressivo che, ''allenatosi'' in questi anni nel contrasto con il movimento, trova oggi una sua giustificazione con il decreto Minniti. Radio Città Aperta ha intervistato Massimo Gabella, del coordinamento Eurostop che ha spiegato le ragioni della partecipazione al corteo
Qui di seguito il collegamento con il corteo e l'intervista su Radiocittaperta.it
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Daniele
Con la Valle che Resiste ed Esiste! No Pasaran PD e Ecomafie! Ce n'est qu'on debut!