Con la consueta iattanza le prefetture stanno inviando “fogli di via” per numerosi partecipanti alle manifestazioni del 26 e 27 maggio contro il G7 di Taormina.
I primi a vedersi recapitare il provvedimento sono stati diversi compagni e compagne di Palermo. Per due anni viene loro interdetto l’accesso alle località che hanno ospitato il fallimentare vertice dei “grandi” del pianeta.
Vedremo nelle prossime ore quanti saranno i destinatari di una forma di repressione affidata direttamente alla polizia, come ai tempi del fascismo.
Proprio il precedente – che chiarisce la natura della “non ideologia” del Partito Democratico (corroborata da assessori che intitolano vie a Pino Rauti e dirigenti nazionali che se ne fanno un vanto) – dovrebbe però suonare preoccupante per il governo e i suoi organi operativi. Il fascismo, alla fine, non ha fatto una bella fine…
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