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Le leggi repressive sono un ostacolo per un’accoglienza dignitosa, un inserimento socio-lavorativo e per la giustizia sociale in generale”

Mai come oggi il pianeta è attraversato da centinaia di milioni di profughi e migranti. Un massa enorme di esseri umani, di cui una piccola parte vive in Europa, costretta a superare muri, fili spinati e le onde dei mari per sopravvivere. Esseri umani strappati dalle loro terre a causa delle guerre geopolitiche, economiche o per gli effetti dei cambiamenti climatici.

Gli ostacoli alla libertà di circolazione e di residenza producono migliaia di morti. Questi crimini sono il frutto di scelte dirette ed indirette e di decisioni politiche imposte a milioni di uomini, donne, bambini, anziani e ad intere generazioni. Si tratta delle stesse scelte politiche, economiche ed ambientali che stanno impoverendo anche le popolazioni d’Europa e d’Italia, privando le persone del reddito, del lavoro e dell’alloggio indipendentemente dalla provenienza geografica. Con i tagli allo stato sociale e ghettizzazione di ampie fasce della società, i territori sono stati militarizzati o trasformati in depositi di bisogni e di ingiustizie sociali che si cerca di camuffare, facendo passare i migranti ed i profughi come i responsabili delle disuguaglianze sociali.

In questo clima di imbarbarimento e decadenza culturale, caratterizzato da derive razziste e di stigmatizzazione del “diverso”, la negazione dei diritti e delle libertà dei profughi e dei migranti sta diventando il terreno per la negazione delle libertà di tutti/tutte e per aumentare lo sfruttamento in generale. Una situazione alimentata e fomentata da forze e movimenti politici impegnati in campagne costanti di chiara deriva xenofoba e razzista.

Siamo convinti che la lotta per la libertà ed i diritti dei migranti e dei profughi siano innanzitutto la ricerca della libertà e dei diritti per l’intera popolazione, a prescindere dal colore della pelle e dalla provenienza geografica.

Siamo convinti del fatto che l’insieme degli attuali dispositivi legislativi nazionali (Bossi – Fini; Minniti – Orlando; Decreto Lupi) ed europei (Regolamento Dublino III) sono di fatto un ostacolo per un’accoglienza dignitosa, un inserimento socio-lavorativo e per la giustizia sociale in generale.

Siamo convinti che chi si trova sul territorio italiano debba avere accesso alla residenza anagrafica e, con essa, ai servizi del territorio in cui ha scelto o è stato costretto dalle circostanze a stabilirsi.

Siamo convinti che sia inaccettabile che chi nasce e cresce sul territorio italiano faccia ancora fatica ad essere riconosciuto come cittadino italiano. Siamo convinti che la politica si debba assumere perciò la responsabilità di una legge sulla cittadinanza per le cosiddette seconde generazioni.

Siamo convinti del fatto che c’è una parte significativa di chi gestisce la filiera dei centri d’accoglienza che ci nega quotidianamente i nostri diritti e faccia parte del sistema di sfruttamento economico, lavorativo e sociale che colpisce i nostri bisogni e la dignità dei profughi e degli operatori.

Proponiamo alle realtà laiche e religiose, ai movimenti antirazzisti, di avviare un percorso unitario attraverso un incontro pubblico da tenersi a Roma Sabato 14 ottobre 2017 dalle ore 11.00 in Via Giolitti, 231 partendo dai seguenti punti rivendicativi:

  • Per la libertà di circolazione e di residenza;

  • Per il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario per i profughi;

  • Per la solidarietà, l’antirazzismo e la giustizia sociale;

  • Per la regolarizzazione dei migranti presenti in Italia;

  • Per l’abolizione delle leggi repressive (Bossi-Fini, Minniti – Orlando e Dublino III);

  • Per la rottura tra permesso di soggiorno/contratto di lavoro e residenza;

  • Per il diritto all’iscrizione anagrafica;

  • Contro i lager e gli accordi di deportazione;

  • Per la cancellazione dell’art. 5 della legge Lupi e della legge sulla Sicurezza urbana;

  • Per un’accoglienza dignitosa e un lavoro dignitoso per tutti e tutte!

Per promozione / informazioni /comunicazioni ed adesioni:
coalizionesanspapiersmigranti@gmail.com

CISPM (Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo) – Movimento Migranti e Rifugiati (Torino) – Ex OPG “Je So Pazzo” (Napoli) – Associazione Ivoriani e Fratelli di West Africa (Pescara) – Zero81 (Napoli) – Associazione Senegalese (Torino) – Comitato Solidarietà Migranti (Reggio Calabria) – Federazione del Sociale USB – Osservatorio sul disagio abitativo (Reggio Calabria) – Associazione ASAHI – Iskra (Napoli) – Movimento Profughi Conetta-Cona (Venezia) – Lido Pola e Cap (Napoli) – C.S.C Nuvola Rossa Villa San Giovanni (Reggio Calabria) – Collettivo autonomo Altra Lamezia (Lamezia Terme) – Scugnizzo Liberato (Napoli) – C.S.O.A Angelina Cartella (Reggio Calabria) – SOS Rosarno – USB (Unione Sindacale di Base) – Askavusa (Lampedusa) – Collettivo Autogestito CasaRossa40 (Lamezia Terme) -Magnammece o pesone (Napoli) – Asd Atletico Brigante (Benevento) – Benevento Antirazzista

Coalizione Internazionale Sans-Papiers Migranti e Rifugiati – CISPM Italia
coalizionesanspapiersmigranti@
Facebook: CISPM Italia – Coalizione Sans-Papiers Migranti e Rifugiati

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