Intervista a Bénédicte Monville, deputato regionale dell’Ile de France, presente a Roma al Collision Fest.
Un resoconto sintetico ma efficace sull’esperienza del movimento – non l’ennesimo “partito-contenitore” – che in soli quattro anni ha cambiato il panorama politico francese, creando le premesse per una vera lotta internazionale contro l’istituzione che sta distruggendo le condizioni vita dei popoli europei.
Un movimento ovviamente protagonista dell’ondata di sciopero, occupazioni, manifestazioni che sta in questi mesi scuotendo il potere del capitale finanziario rappresentato da Emmanuel Macron.
Consigliamo di ascoltare con attenzione molti dei passaggi di questa intervista che chiariscono come la lotta per il miglioramento della condizioni di vita e di reddito sia tutt’uno con la lotta contro la Ue. E come la lotta popolare contro un’istituzione sovranazionale sia nei fatti una lotta internazionalista, al contrario di quanto provocatoriamente raccontano certi esponenti di una “sinistrismo” decotto, senza princìpi, inchiodato alla logica suicida delle alleanze elettorali, ovviamente con “aperture” sempre maggiori. Verso la destra del ceto politico, naturalmente…
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De Marco
Io, e credo con me tutti i simpatizzanti e aderenti di Potere al Popolo e della sinistra autentica italiana, vogliamo sapere con massima chiarezza da France Insoumise due cose in particolare: 1 ) Cosa sia superato, il marxismo? I partiti politici? Le coalizioni? 2 ) In termini molto chiari, quale è la posizione di Mélenchon e del suo movimento rispetto allo statuto ed al ruolo delle banche – in particolar le grandi banche private francesi come Paribas, Société Générale ecc – e del credito, oggi speculativo?
Paolo De Marco
Rimando ai miei a) « Introduzione metodologica »; b) « Compendio di Economia Politica Marxista » nella Sezione Livres-Books del sito http://www.la-commune-paraclet.com