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Colpo di mano del Quirinale. Niente governo M5S/Lega

Con un colpo di mano che si andava profilando già da ieri, il Quirinale ha ufficialmente bloccato la nascita del nuovo governo M5S/Lega perchè il posizionamento eurocritico del ministro dell’economia proposto, Paolo Savona, è incompatibile con i diktat della Commissione europea e i desiderata dei mercati finanziari. Lo stesso Presidente Mattarella che ha stoppato il nuovo esecutivo, ha già dato mandato ad unnoto “tagliatore di teste” del Fmi come Cottarelli (lo strapagato plenipotenziario per la spending review). Cottarelli è un personaggio sicuramente gradito ai banchieri, agli oligarchi di Bruxelles e, paradossalmente anche al M5S di cui oggi cammina sulle ceneri. Al di là dei soggetti destinatari di questo colpo di mano da parte del Quirinale per conto delle istituzioni europee, soprattutto della Germania, quanto è accaduto è di una assoluta gravità. guai a sottovalutarlo. La gabbia europea si è chiusa di nuovo, ma dentro questa volta c’è un paese ed una popolazione, i nostri, in cui ormai solo il 39% aveva fiducia nella Ue. Dopo i fatti di oggi è un consenso destinato a diminuire vertiginosamente – e legittimamente. Vogliamo regalare tutto questo al M5S e alla Lega o nella sinistra popolare si comincia a battere qualche colpo?

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3 Commenti


  • Francisco

    E vabbé dai, ma quale colpo di mano!
    Sono settimane che dico, e non da solo, che Lega e m5s non volevano fare nessun governo proprio perché non vogliono e né possono, perché il solo scopo era andare al potere per fare interventi reazionari.
    Il PD gli aveva messo i bastoni tra le ruote, cerchiamo di prenderne atto, una volta per tutte, la missione 5s era assorbire il PD e far sparire la sinistra (cominciando da quella nominale) così cancellava quella reale, popolare e viva, presente fuori dal Parlamento.
    Il Quirinale non poteva far passare sotto silenzio le minacce fasciogrilline, quelle minace sono state fatte prima di pronunciare, anche velatamente, il nome di Savona
    Mettiamo mano al calendario, e scopriremo che è stata una tecnica messa in atto dal 5 marzo, basta osservare gli andamenti nei cambi di programma e contratto e le concessioni date dal Quirinale, in una prassi non solo anticostituzionale, ma foriera dell’attuale epilogo.
    Adesso i capipopolo stanno chamando alla rivolta il loro popolo… cerchiamo di capire che non è il nostro popolo.
    Sono anni che rischiamo di affogare in queste sabbie mobili.
    Adesso la campagna elettorale, mai terminata, ci riporterà un secolo indietro.


  • Toni

    Oggi il popolo italiano si è svegliato un po’ meno sovrano (la sovranità popolare è “condizionata “) puoi ballare, cantare, basta che tu sia suddito obbediente e acquiesciente nulla più. In Francia Macron (un lazzarone) si freghera’ le mani così come gli utili idioti di casa nostra (pdioti e pseudo sinistri Main stream ammiratori acrilici e acefali di “terze vie” e dittature globaliste).


  • andrea’65

    il PD non avrà nulla di sx alle prossime elezioni, ma di MODERATI con le frattaglie ex DC – i peornes di F.I., ripresenteranno la DC per lettoprato ove’65 con pensione rubata dal retributivo, questi sono i cittadini che vanno salvaguardati, non chi non risparmi che non serve a nulla

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