La salma di Soumaila Sacko ha iniziato questa mattina all’aeroporto di Lamezia Terme il viaggio di ritorno a casa, in Mali. A salutare il fratello, l’amico sempre pronto ad aiutare, il sindacalista che non si è mai tirato indietro, c’erano i suoi compagni di lavoro, braccianti come lui in terra di Calabria, e una delegazione dell’Unione Sindacale di Base.
“Soumaila oggi torna dalla sua famiglia – ha detto Aurelio Monte di USB Calabria – Per noi oggi è un giorno di dolore: Soumaila doveva tornare sulle sue gambe al proprio Paese, purtroppo l’Italia lo rimanda indietro chiuso in una bara”.
Il feretro arriverà a Fiumicino nel primo pomeriggio e ripartirà dallo scalo romano mercoledì sera, destinazione Addis Abeba e poi Bamako, dove ad attenderlo troverà una delegazione USB guidata da Aboubakar Soumahoro che parteciperà alla cerimonia di addio.
L’Unione Sindacale di Base lotterà perché i riflettori sulla vicenda di Soumaila non si spengano e verità e giustizia siano fatte.
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