Menu

Salvini è responsabile e mandante politico-morale dell’ondata fasciorazzista

Basta con ipocrisia, timidezza e forse anche paura: bisogna affermare ad alta voce che Matteo Salvini è un fascista che incita al fascismo. Anzi incita ai più stupidi e violenti atti di xenofobia, razzismo, neofascismo.

Secondo il ministro dell’interno, il capotreno che dal microfono di servizio ha usato turpiloquio contro gli “zingari” andrebbe premiato. Quindi anche i bambini, che viaggiano in treno, in questi giorni più che in altri, dovrebbero sentire parolacce e linguaggio infame. È educativo, come la leva obbligatoria, che

Salvini vorrebbe per far marciare a passo cadenzato quei giovani che lo contestano.

Salvini diffonde qualsiasi fakenews razzista, come l’ultima sulle richieste dei migranti di avere Sky e tante agiatezze, la pacchia che sperimentano gli schiavi nei campi.

Salvini se la prende con un procuratore della Repubblica che chiede di intervenire contro l’aumento dei reati di razzismo, ma non risponde sul tema, semplicemente lo accusa di volere l’invasione dei migranti.

È autodenuncia.

D’altra parte Salvini ed il suo ministro Fontana sono per l’abrogazione della legge Mancino sul razzismo e il neofascismo. È autodifesa.

Salvini usa volutamente le parole di Mussolini, sostiene i neofascisti di Casapound e ne indossa persino il giubbotto allo stadio. È ammirazione.

Non c’è pronunciamento offensivo, odioso e feroce verso l’umanità che Salvini non faccia suo, con il sorriso del burocrate nazista diffuso sui social.

È naturale che con questo ministro degli interni il peggio del popolo italiano si senta autorizzato a manifestare i propri peggiori istinti e a volte a metterli in pratica. Naturalmente razzisti e fascisti come sempre sono anche dei vigliacchi. Ora quando commettono o fanno commettere le loro infamie si nascondono dietro una parola rispolverata per l’occasione: goliardate. Goliardi erano gli studenti universitari che prima del 68 festeggiavano, a volte pesantemente, l’inizio dell’anno di studi. Oggi dilagano le feste ai danni dei “negri”.

“Non sono razzista, ma..” è la premessa dopo la quale i seguaci di Salvini vomitano le più truci e false idiozie razziste.

Salvini è il leader ed il rappresentante di tutto questo e il fatto che abbia il consenso di un terzo della popolazione, lo stesso a cui giunse Hitler fino a che in Germania si votò liberamente, non significa che si debba essere accomodanti e comprensivi con lui. Il numero non legittima e la crisi sociale non giustifica.
Certo sono le politiche di austerità che hanno prodotto Salvini, per questo bisogna rovesciarle assieme a chi ne è responsabile.

Ma questo non assolve da nulla Il leader leghista. A differenza di ciò che pensano alcuni imbecilli di sinistra suoi estimatori, egli non usa il fascismo residuo di una parte del popolo italiano per affrontare la questione sociale, ma al contrario usa la questione sociale per diffondere fascismo. E questo anche per nascondere con la propaganda reazionaria la sostanziale accettazione di tutti i vincoli dell’austerità europea. Dunque è proprio nel nome della questione sociale che bisogna combattere il leader leghista.

Matteo Salvini è il mandante ed il responsabile politico e morale della ondata razzista e fascista. A nulla vale considerare ciò che afferma su altri temi e il poco altro che fa, sarebbe come discutere delle opinioni calcistiche di un mafioso.

Il leader leghista prima o poi verrà travolto dallo stesso male che diffonde, ma intanto diamoci da fare perché questo avvenga il prima possibile.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

7 Commenti


  • antonio

    il “sonno della ragione genera mostri” si diceva una volta per definire meglio quali potevano essere le condizioni o i comportamenti che alcuni soggetti esprimevano negativamente.
    In questo caso più che “sonno” credo si possa ben dire: “coma” !
    Dal “coma” il risveglio non sarà poi così tanto dolce o sereno come accade quando si è assistiti, accompagnati o “curati” da personale adeguato; se non sarà così allora dal “coma” ci si può anche risvegliare: agitati; scoordinati; imprevedibili e confusi!
    Quindi stiamo/state in campana perché il risveglio prima o poi ci sarà; statene certi!


  • Mauritius

    l’estrema destra è responsabile di tutto il peggior male nel mondo
    disuguaglianze, povertà, miseria, disumanità, violenza politica, etc….
    ma hanno sempre delle soluzioni
    che ovviamente rendono i ricchi sempre più ricchi e sempre più felici
    gli altri per loro possono sempre scomparire o crepare


  • Francesco

    Io avevo letto che il partito di costui , alle elezioni del 4 marzo, aveva avuto il 17 % dei voti validi: o avevo.letto male o non ha il consenso di un terzo: neppure un quinto. Semmai è 5 stelle che è stato votato da un elettore su tre.


  • Nick Fits

    Prepariamoci ad un ventennio anche con questa scimmietta.
    In alternativa speriamo nei cugini da campagna per togliercelo’ dal cazzo.
    Definitivamente.


    • Redazione Contropiano

      per fortuna, di questi tempi, il potere logora anche chi lo ha… Renzi sembrava arrivato per invecchiare come Andreotti, e invece deve ripiegare sulla carriera di presentatore tv…


  • Angelo

    Siamo d’accordo che negli ultimi tempi, quando gli italiani si intrattengono in atteggiamenti reazionari, xenofobi e violenti, lo è perché in qualche modo si sentono autorizzati a farlo, riconoscendosi così con il leader della Lega Nord, ma come detto ieri a Cremaschi, durante la festa rossa di Lari, è un errore circoscrivere il fenomeno con parole come “fascismo”, “neofascismo”, etc; ciò sia perché l’antifascismo non è più identitario, non ci sono più quelle generazioni partigiane che con esse si erano formate; sia perché questi termini più che definire, analizzare, interpretare e combattere un fenomeno dato, come il leghismo, sembra invece testimoniare la totale mancanza di schemi analitici da parte di chi è schierato a sinistra. L’impressione che si ha quando sentiamo i nostri attivisti e militanti intervenire su questi temi così delicati, è che questi ultimi siano totalmente allo sbando, si improvvisano teorici, pensatori delle contraddizioni senza avere né conoscenze né metodo critico-dialettico, essi si limitano a sproloquiare senza cognizione di causa, usano categorie puramente descrittive per narrare solo superficialmente e spesso erroneamente i fenomeni. La gran parte dei nostri attivisti e dei nostri militanti non studiano più! Non si applicano! Pretendono di sapere e con cio minano la credibilità del movimento! Come si può criticare l’ideologia ordoliberale senza essere formati alla teoria e al metodo che lo confuta? É un dato di fatto, la maggior parte dei nostri attivisti e militanti sono ignoranti, spontaneisti, superficiali. Serve il prima possibile che Potere al popolo si ponga la questione della formazione teorica dei militanti e degli attivisti, urgono “scuole di partito”, non si può più commettere l’errore, quando si è fortunati, di scommettere sull’autoformazione teorica. Non si faccia lo stesso errore del passato, c’è bisogno oggi più che mai di informazione e formazione politica specializzata, di partito, c’è bisogno di “rivoluzionari di professione” che ci pensino due volte prima di liquidare come fascismo il fenomeno lega; il che vuol dire che bisogna “rifondare” il partito “tornando a formare chi lo compone”. Molti teorici del passato furono sopraffatti dal fascismo storico perché lo sottovalutarono, lo descrissero senza saperlo spiegare. Troppi attivisti e militanti sono Oggi come in passato profondamente a digiuno di metodo critico e di strumenti di analisi; come possiamo pretendere di convincere la gente a sottoscrivere una petizione per un referendum che impugni i trattati europei, senza conoscere i trattati, senza conoscere i fenomeni macro e microeconomici indotti da questi trattati, gli imperialismo, i subcolonialismi, etc? Ritornando dunque alla Lega Nord, mi chiedo sono “fascisti” o “etnofederalisti”? Fanno presa sulla paura e l’ignoranza degli italiani o all’antagonismo tra lavoratori centrosettentrionali e quelli meridionali e migranti? Le borghesie leghiste sono neofasciste o neocolonialiste nei confronti degli “esterni” allo sviluppo “toscopadano”? Etc…è bene che a Marina di Grosseto ci si interroghi sull’organizzazione teorica di Potere al popolo, se no moriremo prima di nascere!


  • Rita

    Non rappresenta un terzo ma il 17 % dei votanti cioè meno di un quinto .
    Per confrontarsi con le persone non ci vogliono prediche ma ascolto iniziale e poi dati oggettivi e analisi stringate ma reali che offrano strumenti di conoscenza . Solo con la pacatezza e la preparazione si può contrastare l’ opera deleteria di tante televisioni .
    E bando alla violenza e alle armi in tv .
    Sono una fonte occulta di rabbia cieca e comportamenti fascisti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *