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Nasce il coordinamento studentesco “Coospiriamo”

E coordinamento fu. L’assemblea che si è svolta a Firenze la scorsa domenica, 16 marzo, di cui se ne era data notizia anche da queste parti, ha mantenuto le promesse con cui era stata lanciata – verrebbe da dire, con una nota un po’ populista, dato più unico che raro se paragonato al panorama politico che vige nel nostro paese.

Numerose realtà studentesche, provenienti da tutti gli angoli dello stivale, hanno dato luogo a un lungo pomeriggio di confronto, che è sfociato nella volontà comune di dare vita a un coordinamento di caratura nazionale – «un contenitore di tante realtà conflittuali e di opposizione provenienti da tutta Italia», si legge nel comunicato prodotto e che vi riportiamo alla fine di queste poche parole – che porterà al centro del dibattito e dell’azione i temi dell’antifascismo, dell’edilizio scolastica, della repressione, e, ovviamente, del modello di scuola (solidarietà vs competizione, inclusione vs meritocrazia, ecc.) a cui puntare in prospettiva.

“Coospiriamo” – questo il nome datosi dal coordinamento – si pone in opposizione diretta a tutte quelle soggettività che negli ultimi anni hanno alimentato lo smantellamento del “servizio scuola pubblica”, dal livello nazionale a quello locale, passando per quello regionale. In questo piano, non promette sconti a nessun tentativo di riciclaggio, da parte di nuove facce, di quelle idee o ambizioni, se non proprio sepolte, quantomeno bocciate dalla storia, quando non direttamente dai cittadini.

Lo diciamo subito: se questa foto è la prima “azione” messa in campo, il buongiorno allora si vede dal mattino.

Di seguito, il comunicato di lancio.

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NASCE IL COORDINAMENTO STUDENTESCO “COOSPIRIAMO”

L’assemblea del 16 marzo ha segnato una data per la lotta degli studenti: nasce il coordinamento nazionale studentesco “Coospiriamo”, un contenitore di tante realtà conflittuali e di opposizione provenienti da tutta Italia, unite nella lotta per una scuola pubblica, di qualità per tutte e tutti, libera dai fascismi, dai fascisti e dalla repressione di uno stato che non vuole ascoltare la voce degli studenti. Lotteremo per un’istruzione a misura di studente, libera dai concetti di competitività e di meritocrazia, romperemo la gabbia del modello neoliberista di formazione imposto dall’Unione Europea e accettato da tutti i governi complici di questo sistema.

Come Campagna Bastalternanza abbiamo analizzato e contrastato l’alternanza scuola-lavoro, ovvero la contraddizione più grande che studenti e lavoratori vivono nelle scuole, ormai rese un parcheggio dei privati e dei loro profitti.

Ci siamo tuttavia resi conto della natura sistemica di una lunga serie di problematiche legate al mondo dell’istruzione.

Da qui nasce l’esigenza di un’evoluzione della Campagna Bastalternanza in un coordinamento nazionale capace di combattere ed analizzare in chiave antiliberista queste contraddizioni che, oltre all’ASL, vanno dal problema dell’edilizia all’antifascismo, dall’autonomia scolastica regionale alla repressione delle forze dell’ordine e dei presidi manager, dalla militarizzazione delle nostre scuole alla conquista di spazi di democrazia e autogestione per noi studenti.

Partiremo sicuramente dalle due questioni calde di questo momento, ovvero la nuova maturità e l’autonomia scolastica regionale, figli entrambi di cambiamenti già da tempo cristallizzati e resi parte del nostro sistema di istruzione. Si tratta infatti dell’acuirsi della disparità tra scuole di serie A e scuole di serie B parallelamente al de-potenziamento generale della funzione della scuola come creatrice di spirito critico, a favore sempre più di sistemi di valutazione “oggettivi” e spersonalizzanti (come le Invalsi). Entrambi i processi sono riconducibili al piano dell’Unione Europea, teso a uniformare i nostri sistemi di formazione e a renderli appetibili per le esigenze del mercato: per questo abbiamo discusso della nostra adesione allo sciopero generale indetto da Usb contro le politiche antipopolari di un’Unione Europea ormai lontana dai nostri bisogni. Infine, coordineremo sui nostri territori delle azioni durante la giornata del 25 aprile, ricordando perché, oggi come ieri, è importante essere degli antifascisti militanti.

Connettere le lotte delle realtà studentesche antifasciste e antiliberiste in tutta Italia attraverso un coordinamento allargato è la chiave corretta per combattere le politiche antipopolari attuate indifferentemente da fascisti, centrodestra e centrosinistra, servili al mercato e alle logiche imperialiste.

Il nostro compito, d’ora in poi, sarà quello di saper da un lato innovare e discutere collettivamente la nostra analisi sulle trasformazioni in atto nel mondo della scuola; dall’altro lato dovremo però anche saper cogliere di volta in volta le contraddizioni su cui intervenire, trovare cioè i nervi scoperti che ci permettano di costruire egemonia culturale, momenti di mobilitazione, di discussione e di contro-informazione.

ORGANIZZA LA RABBIA, CONNETTI LE LOTTE

 

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