Venerdì 14 giugno a Soresina è stata una giornata buia per la democrazia in Italia, repubblica fondata sul lavoro, come recita l’articolo 1 della Costituzione.
Non solo 170 lavoratori dall’oggi al domani possono essere gettati sulla strada dopo anni passati a movimentare tonnellate di merci destinate ai supermercati IPER, non solo un gigante della GDO può rimangiarsi impunemente accordi chiusi alla Prefettura di Cremona, ma l’intervento sproporzionato e violento delle forze dell’ordine contro la protesta pacifica dei facchini e delle loro famiglie dimostra una volta di più che nel nostro paese sono in pericolo le libertà e i diritti fondamentali, che le merci e il profitto sono al di sopra della dignità umana, dei diritti dei lavoratori e persino dall’incolumità dei bambini.
Contro la violenza inaudita delle forze dell’ordine, che ha causato feriti tra i lavoratori, contro l’arroganza padronale, per la difesa del reddito e dei diritti, l’esecutivo nazionale Lavoro Privato dell’Unione Sindacale di Base, il coordinamento e il consiglio nazionale USB Logistica, lanciano a partire da giovedì 20 giugno una campagna di mobilitazione nazionale con iniziative davanti a tutti i punti vendita IPER. Contro i licenziamenti, per i diritti, contro la violenza della polizia.
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