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Stop all’escalation della Turchia. Bloccato aeroporto Napoli, proteste nelle città

Ieri pomeriggio a Napoli attivisti di Potere al Popolo hanno occupato l’aeroporto di Capodichino e i banchi della Turkish Airlines con i voli in partenza per Istanbul, per protestare contro l’invasione della Siria del Nord e il massacro di civili e combattenti curdi.

Non è ammessa alcuna complicità dell’Italia con il dittatore turco Erdogan, l’Italia non può avallare questo massacro! Di Maio e il Governo devono fare atti concreti contro l’azione turca. Queste le richieste di Potere al Popolo e degli attivisti che hanno protestato all’aereporto: Stop all’export di armi; Ritiro del contingente di 130 uomini impegnato in Turchia in un’operazione NATO; Stop ai fondi EU a Erdogan; Sospensione cooperazione tra le intelligence; Sospensione del programma relativo agli F35; Sanzioni diplomatiche per i governanti di Ankara, Erdogan in Primis.

Il rifiuto morale dell’aggressione turca è assolutamente privo di forza e non basterà sfortunatamente a bloccare l’offensiva. Servono fatti, non parole. L’Italia deve adottare una diplomazia di pace attiva, contribuendo alla giustizia e alla pace tra i popoli.

In tutta Italia si scende in piazza per sostenere la resistenza del popolo curdo. A Firenze e Bologna si è manifestato già ieri, oggi pomeriggio è stata convocata una manifestazione a Roma alle ore 16.00 in piazza Indipendenza, nei pressi dell’ambasciata della Turchia, sabato a Napoli alle ore 16.00 a Largo Berlinguer.

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